Erano accusati di aver messo in piedi un sistema di “falsi ricoveri” che, secondo l’accusa, permetteva di far saltare le liste di attesa a parenti e amici. Per questo motivo tantissimi medici ed infermieri erano entrati nel registro degli indagati nell’inchiesta contro la sanità folignate. Ma al primo pronunciamento, il giudice ha fatto crollare, almeno in parte, il teorema dell’accusa. Di oltre 60 persone finte sotto inchiesta, sono solamente 15 quelle rinviate a giudizio e solamente per l’accusa di falso ideologico. Quelle di truffa e esercizio abusivo della professione sono invece cadute. Nel processo, i medici e gli infermieri erano difesi dagli avvocati Nicola Di Mario, Francesco Falcinelli, Giancarlo Viti, Gianni Spina e Silvia Stancati.