Dovrà presentarsi martedì 4 agosto dinanzi al tribunale del Riesame di Perugia, Emanuele Armeni, il carabiniere arrestato per la morte del collega Emanuele Lucentini. Davanti ai giudici Armeni, tramite l’avvocato Marco Zaccaria, chiederà la revoca della misura cautelare in carcere. L’uomo, che si trova in isolamento dal 15 luglio scorso nel carcere di Maiano di Spoleto continua a dichiarare, a dispetto di quanto sostenuto dalla procura di Spoleto, che il colpo partito dalla M12 che impugnava il 16 maggio e che ha ucciso il collega non è stato un atto volontario. In attesa del riesame intanto, in questi giorni, dovrebbe giungere la perizia genetica per individuare eventuale Dna sulla suddetta mitraglietta e sull’ogiva ritrovata nel cortile. Nel frattempo la polizia postale continua a lavorare sulla copia forense del cellulare, del tablet e del computer di Emanuele Armeni.