9.5 C
Foligno
lunedì, Dicembre 22, 2025
HomeAttualitàSpoleto, Procura sommersa dai fascicoli

Spoleto, Procura sommersa dai fascicoli

Pubblicato il 30 Luglio 2015 15:52 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:28

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Omcl di Foligno, Uiltrasporti denuncia: “Progressivo smantellamento dell’impianto”

Tra le criticità segnalate dal sindacato la mancanza di assunzioni, le condizioni igienico-sanitarie del sito di via Campagnola e incertezze sulla mensa a disposizione dei lavoratori. “In assenza di segnali chiari e credibili non si escludono iniziative di mobilitazione”

Marco Diafaldi nuovo Furente di Contrastanga

In via Piermarini ufficializzato il nome del cavaliere chiamato a prendere il posto di Paolo Palmieri. Il 38enne faentino chiamato a difendere i colori gialloblù nelle tre giostre dell'ottantennale

“Community” e “Colori di luce”: l’arte inclusiva al Museo diocesano di Foligno

Due laboratori differenti ma entrambi con l’obiettivo comune di mettere al centro la persona con disabilità: il primo grazie all’improvvisazione musicale, mentre il secondo attraverso la realizzazione di un presepe con materiali di recupero

Pile di fascicoli accatastati che attendono di essere registrati e che, se la situazione con cambierà, dovranno attendere ancora parecchi mesi. L’entrata in vigore della riforma delle circoscrizioni giudiziarie grava sulle attività degli uffici della Procura: è aumentata la mole di lavoro e diminuito l’organico. Sarebbero all’incirca 9mila i fascicoli che dall’inizio dell’anno sono in attesa di catalogazione a cui si aggiungono circa 6mila procedimenti penali pendenti. La Procura di Spoleto si ritrova così tra gli ultimi posti della classifica nazionale che prende in esame il rapporto tra dotazioni organiche e popolazione nel circondario (220mila persone rispetto agli 80mila del passato). Un procuratore capo, tre sostituti e il personale amministrativo sottodimensionato, un organico decisamente insufficiente a far fronte ai volumi di lavoro che rischiano così di continuare ad aumentare e accumularsi. La soluzione a cui si aspira sarebbe quella di dotare la Procura di quel minimo di risorse umane in più necessarie per poter far fronte alle necessità.

 

Articoli correlati