Ombre sulla pista di gara della Quintana e sul cavallo del Giotti, Wind of Passion. A gettarle sono le perizie presentate negli scorsi giorni dal medico legale veterinario Marco Montana e dall’ingegner Marco Capecci. I due esperti, nominati dalla Procura di Spoleto all’indomani dell’incidente del giugno 2017 durante la Giostra della Sfida, hanno infatti dato il loro parere tecnico di parte su quella tragica sera che ha portato poi alla morte, nelle ore successive, del destriero del rione di piazza Faloci. In totale, lo ricordiamo, sono 11 gli indagati per la morte di Wind of Passion. Nel faldone che ora verrà esaminato dal sostituto procuratore Patrizia Mattei, viene evidenziata da parte di Montana la presenza di lidocaina nel corpo di Wind of Passion, definita dal medico un “maltrattamento”. Sostanza che secondo lo stesso veterinario era “finalizzata a mascherare i segni clinici che potevano portare a fermare il cavallo prima dell’incidente”. Oltre alla relazione di Montana, è arrivato anche il parere dell’ingegner Capecci sulla pista, il cui tracciato è definito “critico”, perché “può generare negli equidi sollecitazioni impegnative tenuto conto delle velocità raggiunte durante le tre tornate ripetute di gara”. E’ inoltre “da considerarsi imprudente – secondo Capecci – aver autorizzato l’utilizzo di cavalli purosangue, sebbene non vietato, in un circuito di gara con caratteristiche non paragonabili ad un ippodromo nonostante la velocità di gara sia equivalente”. C’è comunque da dire che l’ingegner Capecci, nella sua relazione, sottolinea anche come “il materiale utilizzato dalla Equiteria per la pista è di ottima qualità e garantisce una ottima aderenza superficiale”. E proprio per quanto riguarda la realizzazione della nuova pista, l’Ente Giostra non si è mai risparmiato, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza a cavalli e cavalieri. E’ per questo che per il tracciato erano stati chiesti i pareri del Ministero competente, per affidare poi i lavori ad Equiteria, azienda leader a livello nazionale. Ed è proprio l’Ente Giostra a difendersi all’indomani della deposizione delle perizie di Montana e Capecci. Domenica pomeriggio si è svolta una riunione straordinaria per fare il punto della situazione e ribattere alle perizie di parte. Ora sarà l’Ente a presentare le relazioni dei suoi esperti, mentre per lunedì è atteso un comunicato ufficiale da parte di palazzo Candiotti. LA RISPOSTA DELL’ENTE – Attraverso un comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio di lunedì, l’Ente ha commentato le perizie di parte, con il presidente Domenico Metelli che ha parlato di “attacco alla manifestazione” (leggi qui)