Un viaggio nel tempo, a suon di cornamuse e arpe celtiche. Il Montelago Celtic Festival è da anni l’appuntamento fisso per chi vuole tuffarsi nelle tradizioni e nelle atmosfere dell’antico popolo indoeuropeo. Da questa sera, giovedì 6 agosto e fino all’alba del 9 agosto, campi attrezzati per ospitare gente da tutto il mondo, con stand enogastronomici, palchi per ascoltare le maggiori folk-band nazionali ed internazionali e zone camping gratuite per chi vuole godersi l’evento a 360 gradi. Ma la voglia di organizzare questa manifestazione dai grandi numeri comincia da lontano. “Nasce da una vecchia passione che parte dagli anni 70 – ha dichiarato uno dei direttori artistici, Maurizio Serafini intervistato da Rgunotizie.it – quando seguivamo ascoltavamo i grandi pionieri della musica celtica come Alan Stivell e i Fairpot Convention. Noi diciassettenni di liceo, in maniera anomala, amavamo ascoltarla e la passione si è trasformata, con il tempo, in musica. Infatti, siamo professionisti da anni e suoniamo anche le caratteristiche arpe e cornamuse. Poi, dalla passione, sono nati i contatti con i quali siamo riusciti a creare questo grande evento”. Tutto è curato nei minimi dettagli e niente è lasciato al caso, riuscendo ad aggregare un sempre maggior pubblico di tutte le età. Anche la scelta della location naturalistica di Colfiorito è stata studiata a tavolino dagli organizzatori, come ha confermato lo stesso Serafini. “Colfiorito a livello logistico e paesaggistico racchiude tutte le caratteristiche che cerchiamo: una sorta di isolamento dai grossi centri abitati, uno spazio molto capiente per ospitare molte persone da tutta Europa, con macchine, camper e tende. Inoltre, è una zona perfetta perché collega i mari e i monti, l’Umbria e le Marche, l’Adriatico e il Tirreno”. E a coloro che possono avere preoccupazioni in merito alla conservazione del paesaggio naturalistico, in occasione dell’evento è stato creato un accordo con le principali associazioni e società ambientaliste, facendolo diventare anche un festival ecocompatibile. “Abbiamo fatto un accordo con Legambiente e il consorzio smaltimento rifiuti della provincia di Macerata. Con entrambi – sottolinea il direttore artistico – abbiamo stilato un piano progettuale importante che prevede l’utilizzo assoluto di stoviglie biodegradabili, un kit per la raccolta differenziata da regalare agli ospiti, oltre che a dotare i luoghi di appositi cassonetti. Un festival che vuole essere anche informazione e sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente, anche per coloro che ci abitano e spesso non si rendono conto della fragilità del luogo. A fine evento, poi, è prevista una pulizia minuziosa dei campi, attraverso l’utilizzo di un vero e proprio esercito green”. Ultima, ma non ultima, novità di quest’anno, è il primo contest europeo di musica celtica e delle sessioni musicali, con grandi maestri per chi si vuole avvicinare a questo genere sempre più diffuso. “In Italia – conclude – si stanno avvicinando un gran numero di appassionati alla musica folk e l’idea del contest nasce dall’esigenza di far partecipare i gruppi che ogni anno ci inviano le loro richieste”. Stasera, alle 21, si esibiranno le 6 band finaliste, contendendosi i premi come miglior proposta musicale e miglior spettacolo live. Per chi invece vuole provare a suonare cornamuse, flauti irlandesi e arpe celtiche, ci saranno dei gazebo attrezzati con lezioni aperte a tutti. Anche quest’anno la musica celtica si conferma portavoce di una cultura europea che unisce.
Il programma dei concerti:
– giovedì 6 agosto: I° European Celtic Contest;
– venerdì 7 agosto: La Corte di Lunas (medieval rock/Friuli Venezia Giulia), Rapalje (irish traditional/Olanda), Kalevala (folk rock/Emilia Romagna), Siegel Senones (Celtic party… e non torny/Emilia Romagna), Corvus Corax (medieval folk metal/Germania), Folkamiseria (folk rock/Piemonte), The Clan (folk rock/Lombardia), Finnegans Wake (irish traditional/Lazio);
– sabato 8 agosto: Harp Attack (solo arpa celtica/Lombardia), Finnegans Wake (irish traditional/Lazio), The Clan (folk rock/Lombardia), Folkamiseria (folk rock/Piemonte), Siegel Senones (Celtic party… e non torny/Emilia Romagna), Gabriele Possenti (acoustic guitar), Green Clouds (keltronic music/Lazio), Rapalje (irish traditional/Olanda), Mercedes Peón (electric folk gallego/Galizia), The Rumjacks (punk folk/Australia), Etnoarmònia (folk contemporaneo/Marche), La Corte di Lunas (medieval rock/Friuli Venezia Giulia).