Non si placa la polemica sul presunto ritiro, da parte del Comune di Spoleto, del patrocinio per il convegno sull’associazionismo femminile, in programma per l’11 settembre a palazzo Mauri. E motivo per cui il comitato “Spoleto per i bambini” si sarebbe sentito costretto a rinunciare all’occupazione di suolo pubblico per l’ultima raccolta firme, durante la Fiera di Loreto, contro l’esternalizzazione degli asili nido comunali. Una controversa vicenda e due versioni contrastanti: il comitato dei genitori che sostiene di aver ricevuto delle pressioni dall’amministrazione e il vicesindaco Maria Elena Bececco che smentisce. La domanda per l’occupazione di suolo pubblico – lo ricordiamo – era stata fatta da una onlus che avrebbe dovuto partecipare all’evento dell’11 settembre. Da qui una serie di telefonate, partite dal vicesindaco, per chiedere il perché di questo appoggio all’iniziativa. M5S – Ad intervenire ora sono anche i cinque stelle, che sull’argomento asili nido hanno espresso più volte il loro parere. “Per quale motivo un vicesindaco deve chiedere tali spiegazioni?”, si domandano. Mercoledì mattina inoltre l’associazione ha cancellato il suo evento da Facebook. “Perché? – chiedono dal Movimento 5 stelle – Caro vicesindaco cosa è successo? Davvero avete paura di una raccolta firme? È così che tutelate la libera iniziativa dei cittadini e che li rispettate, a prescindere se siano d’accordo o no con le vostre scelte? Allora è da chiedersi, ma chi sono i vostri interlocutori prediletti?”. Per i cinque stelle “quanto è accaduto merita un’ampia spiegazione e un ripensamento della giunta sull’approccio utilizzato fino a questo momento nei confronti delle persone. L’approccio è troppo spesso – sottolineano – quello di zittire, minimizzare, quanto non offendere o non intimidire. Se questo è il vostro modo di governare una città piccola come Spoleto, con il divide et impera dei più bassi livelli – concludono – non andrete lontano”. FRANCESCA FANELLI – Amareggiata, invece, la presidente dell’associazione MappaMondo che lascia trapelare il suo disappunto in una lettere pubblicata su Facebook. “Non portare a termine un impegno preso, quando ormai tutto il lavoro preparatorio è stato fatto in condivisione non è giusto. Non abbiamo risorse da sprecare, soprattutto in questo momento” , scrive Francesca Fanelli. Ricordando poi che l’orientamento politico dell’associazione è sempre stato noto “si poteva dire di no, all’inizio – afferma la presidente Gli interventi non possono essere tecnici o neutrali. Quest’anno – sottolinea – è la seconda volta che ci ritroviamo a dover ‘posticipare’ un incontro per non ben identificate motivazioni. Siccome non c’è due senza tre, non ci sarà né un incontro rattoppato né un rinvio nel prossimo mese. E’ piuttosto il caso – conclude – di pensare un altro appuntamento rimettendo tutto in discussione”.
Spoleto, banchetto asili nido: il mistero s’infittisce
Pubblicato il 10 Settembre 2015 15:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:07
Un asilo nido
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