17.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeEconomiaAncora tutto fermo per l'ex Merloni

Ancora tutto fermo per l’ex Merloni

Pubblicato il 24 Settembre 2015 16:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:59

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

La lunga vertenza dei lavoratori della Ex Merloni non sembra avere fine. A pochi giorni dalla scadenza dell’ammortizzatore sociale, il 12 ottobre, per i 600 lavoratori in mobilità ancora non si è arrivati ad alcuna soluzione ne per quanto riguarda gli ex lavoratori Merloni ne per i 700 riassorbiti dalla JP Industries di Giovanni Porcarelli. Lo scorso 10 settembre al Ministero dello Sviluppo Economico, è stato convocato un tavolo alla presenza dei rappresentanti delle Regioni Marche ed Umbria, della società JP Industries e delle banche creditrici dell’ex Antonio Merloni. Due gli argomenti principali dei quali si è parlato durante il vertice: la controversia legale tra gli istituti bancari e l’imprenditore Porcarelli, per la quale si attende in autunno la sentenza della Corte di Cassazione e la concessione di finanziamenti alla JP Industries per il proseguimento del progetto industriale. L’incontro si è concluso con la decisione di convocare due tavoli specifici il primo atto a trovare un intesa tra Porcarelli e le banche prima del pronunciamento della Cassazione e il secondo volto a valutare la finanziabilità del progetto industriale della JP. Niente di concreto, insomma, e il sindacato sembra sempre più sconfortato. “Al momento non c’è alcun accordo – ha sottolineato Luciano Recchioni di Fiom-Cgil – sul tavolo ci sono ancora tutte le ipotesi che avevamo anche a luglio, come la possibilità di dare alla JP un pezzo dello stabilimento ed altri accordi raggiunti tra il Governo e le banche, però – aggiunge Recchioni – Porcarelli in quell’occasione aveva la necessità di ottenere un credito, addirittura un prestito, per continuare la sua attività. Siccome su questo ultimo punto al momento ci sono delle tensioni ci troviamo ancora una volta in una situazione di stand by”. E sia per i lavoratori in mobilità che per il pronunciamento della Cassazione non sembra ci siano grosse speranze. “Per quanto riguarda la mobilità non abbiamo davvero alcuna prospettiva  – chiarisce il sindacalista – non so se il Governo tirerà fuori qualche coniglio dal cappello ma pensare che possa essere prorogata, al momento, ci sembra impossibile. L’unica cosa positiva, da quello che ci hanno riferito, è che in Umbria da 600 lavoratori in mobilità siamo passati a 450. Dalla sentenza della Cassazione – conclude Recchioni – noi come sindacato non ci aspettiamo niente di positivo”.

 

Articoli correlati