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Frana sulla Flaminia, slitta la protesta ma sale la rabbia: “Vogliamo le dimissioni di Angeli”

Pubblicato il 6 Ottobre 2015 20:57 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:52

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I tir e le auto non bloccheranno la Flaminia, almeno per ora. E’ questa la decisione del comitato degli abitanti di San Giovanni Profiamma di Foligno, che mercoledì pomeriggio si sono ritrovati insieme al presidente di Federconsumatori Alessandro Petruzzi. Al centro della riunione la frana sulla Flaminia, che da più di due anni sta rendendo infernale la vita di abitanti e automobilisti, costretti a passare su un tratto di strada altamente trafficato e regolato da un semaforo che crea lunghe code ed incidenti. La terra venuta giù dalla collina non è ancora stata rimossa e si viaggia a senso alternato. Petruzzi ha riassunto ai presenti l’ultima riunione svoltasi a Perugia, nella quale Federconsumatori ha potuto prendere visione della convenzione firmata tra Regione e Anas il 1° settembre, diventata atto ufficiale il 15 dello stesso mese. Ora, entro quaranta giorni, la società che gestisce le strade dovrà appaltare i lavori, che dovranno tassativamente terminare entro tre mesi. PROTESTA NATALIZIA – Questa novità ha convinto il comitato a rinviare la protesta, in un primo momento programmata per il 20 ottobre, a data da destinarsi. A dire il vero un ipotetico giorno già c’è, ed è quello del 7 dicembre. Sarà quella l’occasione per bloccare la strada, qualora i lavori non fossero ancora stati assegnati o partiti. Data strategica perché in quel periodo, vista la vicinanza con le festività natalizie, la Flaminia sarà ancor più trafficata. INTERPELLATA L’ARPA.. – Ma il lavoro di Federconsumatori non si è fermato qui, visto che Alessandro Petruzzi ha inviato una lettera all’Arpa per valutare l’entità dell’inquinamento atmosferico e acustico. Chi abita a ridosso della strada si dice esasperato. “L’asfalto è rovinato e pieno di buche, quindi trema tutto: sembra un continuo terremoto”, affermano gli abitanti di San Giovanni Profiamma, “per non parlare del rumore, oramai non si dorme più”. Nei piani futuri sarebbe comunque prevista la gettata di un asfalto fonoassorbente...E LA QUADRILATERO – Verrà interpellata anche Quadrilatero, società che sta realizzando la Ss77 e che è proprietaria del terreno franato. “Con la nuova strada verranno installati dei pannelli fonoassorbenti, ma i tempi ci sembrano lunghi. – spiega Alessandro Petruzzi – In quanto proprietaria dell’area però, Quadrilatero potrebbe subito rimuovere la terra qualora non lo facesse Anas”. Il 28 ottobre una delegazione di residenti dovrebbe comunque presentarsi sotto la sede Anas di Perugia per un sit-in di protesta. L’ESASPERAZIONE – La rabbia è infatti davvero alta, soprattutto nei confronti degli amministratori comunali. C’è chi non vuole aspettare e mettere in campo immediate azioni di protesta e chi invece se la prende “con le solite promesse elettorali”. In più di uno ricorda l’incontro avvenuto in primavera. “Angeli ci aveva promesso che la strada sarebbe tornata normalmente transitabile il 30 giugno – sottolineano gli abitanti – ma non è stato così. Ci siamo stufati di essere presi in giro, vogliamo che torni qui con il sindaco a parlarci”. C’è chi invece ci va più pesante: “Si deve dimettere”. All’incontro era presente anche il consigliere comunale folignate Lorella Trombettoni.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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