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JP Industries, nuove iniziative degli operai in vista della sentenza della Cassazione

Pubblicato il 9 Ottobre 2015 16:33 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:50

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Martedì scorso l’udienza in Cassazione sul ricorso presentato dalle banche contro la vendita della Ex Merloni alla JP di Porcarelli, entro sessanta giorni è attesa la decisione della Corte suprema ed intanto venerdì mattina al Cva Biancopino di Gualdo Tadino il comitato degli iscirtti Fiom – Cgil JP si è riunito per fare il punto della situazione. Ancora nessuna novità circa il pronunciamento della Cassazione, che dovrebbe però aver iniziato ad istruire la pratica, ma dopo aver ripercorso le numerose tappe della vicenda i lavoratori presenti hanno chiesto all’organizzazione sindacale di indire un pacchetto di iniziative per ridare la giusta e necessaria visibilità alla vertenza. Una situazione al quanto pesante, quella della fascia appenninica, che richiede un intervento importante come sottolineato da Mario Bravi: “La situazione è sempre piu’ pesante, per questo metteremo in piedi una serie di iniziative entro la settimana prossima per fare pressione sulla Cassazione e fare in modo che tenga in considerazione anche le esigenze dei lavoratori e non solo delle banche e dell’impresa”. Ed intanto le iniziative sul territorio della cordata guidata dalla Ntulin continuano. La settimana scorsa l’annuncio dell’assunzione di 26 ex Merloni in una delle aziende della cordata e giovedì l’incontro con il consigliere regionale del Pd Andrea Smacchi, il quale ha voluto comprendere appieno la portata del progetto degli imprenditori De Martino: “Non conoscevo gli imprenditori De Martino – spiega Smacchi – per questo ho voluto capire bene direttamente da loro come stanno le cose, anche perchè sul territorio della fascia appenninica ci sono centinaia di persone che sono in cassa integrazione o in mobilità, e quindi voglio evitare di dare illusioni o false aspettative. Ancora si è in una fase iniziale in cui i De Martino hanno evidenziato la necessità anche sociale di investire in comuni come quello di Fossato di Vico o Sassoferrato. Mi sono riservato chiaramented i monitorare e verificare il progetto – sottolinea il consigliere – e quindi ci saranno altri incontri in cui saranno presenti anche gli altri imprenditori coinvolti”. Il consigliere Smacchi continuerà a monitorare la situazione e il percorso della cordata, annunicando il suo appoggio ad un progetto che punti alla riassunzione dei lavoratori della fascia appeninica. “Sono imprenditori che non chiedono nulla al pubblico, è vero non devono creare aspettative però – conclude Smacchi – se riusciranno a portare anche solo un posto di lavoro in piu’ e rioccupare anche uno soltanto degli operai della Ex Merloni, da parte mia verrà comunque data la giusta considerazione”.

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