22.6 C
Foligno
domenica, Maggio 4, 2025
HomePoliticaImmigrati nella montagna folignate, Ronconi: "Soluzione non idonea"

Immigrati nella montagna folignate, Ronconi: “Soluzione non idonea”

Pubblicato il 19 Ottobre 2015 14:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:44

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno da martedì iscrizioni aperte per i nidi comunali

Le domande potranno essere presentate entro il 30 maggio prossimo attraverso la piattaforma online. Previsti anche due open day per visitare le strutture presenti sul territorio

Foligno, l’opposizione lancia una petizione per il salario minimo comunale

Dopo la bocciatura della mozione da parte della maggioranza lo scorso mese di marzo, le forze di minoranza chiamano all’appello i cittadini. Obiettivo dichiarato “dotare il Comune di uno strumento concreto contro la precarietà e il lavoro povero”

Croce d’oro al merito per il comandante del Centro di selezione e reclutamento di Foligno

Il generale di divisione Giovanni Brafa Musicoro è stato premiato per l’attività svolta in Libano alla guida della brigata meccanizzata “Granatieri di Sardegna”. Il riconoscimento in occasione del 164esimo anniversario della costituzione dell’Esercito

E’ subito polemica in merito alla decisione del Comune di Foligno di assegnare 10 alloggi agli immigrati nelle frazioni montane di Casenove e Belfiore. Ad alzare il polverone è Maurizio Ronconi, esponente dell’Udc. “Quella di offrire l’agibilità di alcuni prefabbricati di legno siti a Casenove e a Belfiore di Foligno – scrive Ronconi in una nota – residuati della ricostruzione post sismica, non è una soluzione idonea e neppure condivisibile. Con questa soluzione si fa un torto ai migranti vietandone l’integrazione e confinandoli in prefabbricati – prosegue l’ex parlamentare – ma anche ai cittadini di quelle frazioni che in un ambito ristretto dovranno convivere con i migranti provenienti da altri paesi e con necessità e abitudini assai diverse. A Foligno vi sarebbero molte altre soluzioni meno sciatte, più propositive  e meno affrettate. Il problema vero – conclude – è che è necessario dimostrare capacità di accoglienza e però anche rispetto per i residenti”.

Articoli correlati