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Sullo svincolo di Scopoli fronte comune anche in Regione

Pubblicato il 21 Ottobre 2015 14:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:43

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Dopo l’unione di intenti manifestata da maggioranza ed opposizione in occasione del consiglio straordinario convocato dal Comune di Foligno per discutere la questione dello svincolo di Scopoli, ora a far fronte comune è anche palazzo Cesaroni. All’interrogazione presentata nelle scorse settimane dal consigliere in quota Pd, Giacomo Leonelli, che nel sottolineare l’importanza dell’opera aveva chiesto alla giunta regionale quali azioni intendesse mettere a punto per scongiurarne la mancata realizzazione, a far sentire la propria voce è ora l’esponente di minoranza, Claudio Ricci. “È necessario trovare una soluzione tecnica immediata – dice il consigliere – per realizzare lo svincolo di Scopoli, fondamentale per l’accessibilità della Valle del Menotre e, anche, per le zone del Sellanese e della Valnerina”. Dichiarazioni a corredo della mozione con cui Claudio Ricci ha voluto “rafforzare le richieste del Comune di Foligno, dei cittadini e il contenuto dell’analogo atto di indirizzo firmato dal collega Leonelli. Un documento attraverso cui l’esponente del gruppo Ricci Presidente vuole impegnare la giunta “a sollecitare una positiva soluzione, sperando che il buon senso prevalga – prosegue – ma anche auspicando azioni a tutela di cittadini e attività, in ogni sede legale consentita”. Non è la prima volta comunque che l’ex sindaco di Assisi si schiera a favore della realizzazione dello svincolo folignate. Già con altre due mozioni, infatti, presentate all’assemblea legislativa e in attesa di essere discusse, Ricci ha definito “discutibili pareri ambientali” quelli espressi dalla Soprintendenza. “Considero questo ulteriore ostacolo del ministero per i Beni culturali – afferma al riguardo – segno che la pazienza e tolleranza degli umbri sta superando anche i limiti del normale buon senso. Volendo fare una citazione da ingegnere dei trasporti – conclude -, gli svincoli e le rampe stradali debbono rispondere a criteri tecnici e parametri normativi ben precisi per garantire una percorrenza in piena sicurezza. Dunque, bene tutelare l’ambiente, ma nel rispetto delle regole stradali”.

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