8.4 C
Foligno
mercoledì, Gennaio 22, 2025
HomeAttualitàExpo: Italia al centro del mondo ma con ceramiche Made in Cina

Expo: Italia al centro del mondo ma con ceramiche Made in Cina

Pubblicato il 29 Ottobre 2015 17:24 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:38

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Filippo Bonacini vince il Self M-Aid Award della Fondazione Carlo Mendozzi

Il riconoscimento è dedicato ai giovani imprenditori che si sono distinti per idee e progetti innovativi nei settori della gelateria e della pasticceria promuovendo l'inclusione lavorativa. Tra I premiati anche Suor Miriam D’Agostino di Bastia Umbra

Bevagna, acquista online dei cerchi in lega che non gli arrivano mai

Ad essere truffato è un 67enne, che aveva notato un annuncio su internet. I carabinieri sono riusciti a trovare l'autore del finto annuncio

La prima Giornata nazionale del Rispetto dedicata a Willy Monteiro

Celebrata a Roma, nella Sala della Regina di Montecitorio, l'iniziativa è stata istituita dall'associazione umbra “Nel nome del Rispetto”. Toccante il messaggio della mamma di Willy: “Costruire la pace attraverso il rispetto dell'altro”

Una svista o un errore? Non si sa. La cosa certa è che ciò che alcuni cittadini di Gualdo Tadino, recatisi a Milano per Expo 2015, hanno trovato all’interno del Padiglione Italia ha lasciato un po’ delusi, primo fra tutti il sindaco Massimiliano Presciutti. La grande manifestazione, ormai agli sgoccioli, che per sei mesi ha attirato visitatori da ogni parte del mondo sembra essersi “persa in un bicchier d’acqua”. Curiosando tra alcuni prodotti in ceramica, presenti appunto nel padiglione Italia, è stata grande la sorpresa nel trovare sul retro un’etichetta che con la penisola non ha nulla a che vedere. La dicitura, immortalata da alcune foto, riportava infatti la sigla “Made in China” e “Made in Europe”. “Da Sindaco di Gualdo Tadino “Città della Ceramica” sono rimasto esterrefatto – scrive in una lettera Massimiliano Presciutti – invece di promuovere i nostri beni ne scegliamo altri di minore qualità provenienti dalle parti più disparate del Globo”. La missiva, rivolta all’Associazione Italiana Città della Ceramica, alle associazioni di categoria, la giunta regionale e i parlamentari umbri, vuole chiedere chiarimenti su quanto rilevato. Una vera e propria contraddizione che si amplifica se pensiamo che è stata rinvenuta all’interno del Padiglione dedicato all’Italia. “Ci sono tante aziende serie che producono ceramiche di eccellenza in Italia, in particolare nel territorio di Gualdo Tadino, e credo che sarebbero state ben felici, se coinvolte, di portare i loro prodotti ad una manifestazione così importante e difficilmente ripetibile nel nostro Paese in tempi brevi”. Dato che le foto portate all’attenzione del sindaco sono state scattate la scorsa settimana, l’augurio è che la “svista” sia riconducibile solo all’ultimo periodo di Expo.

 

Articoli correlati