13.9 C
Foligno
giovedì, Gennaio 23, 2025
HomeAttualitàFoligno, 72 anni fa il primo bombardamento durante la guerra

Foligno, 72 anni fa il primo bombardamento durante la guerra

Pubblicato il 22 Novembre 2015 14:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Federico Cherubini è il nuovo amministratore delegato del Parma

Per il dirigente folignate un altro prestigioso incarico dopo quelli con la Juventus che inizierà il prossimo 27 gennaio

Foligno, parcheggi gratuiti anche nel prossimo fine settimana

In occasione della festività del patrono una delibera comunale prevede la possibilità di non pagare le strisce blu in centro nel tardo pomeriggio

Filippo Bonacini vince il Self M-Aid Award della Fondazione Carlo Mendozzi

Il riconoscimento è dedicato ai giovani imprenditori che si sono distinti per idee e progetti innovativi nei settori della gelateria e della pasticceria promuovendo l'inclusione lavorativa. Tra I premiati anche Suor Miriam D’Agostino di Bastia Umbra

Sono passati 72 anni dal giorno in cui Foligno venne bombardata per la prima volta dalle forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Quel 22 novembre 1943 ci furono 97 morti e 160 feriti ed oggi più che mai è necessario commemorare quel giorno. È ciò che il sindaco e tutta la città hanno fatto questa mattina rendendo omaggio al monumento ai caduti in piazza Don Minzoni. I fatti di Parigi e ciò che sta accadendo nel Mali e in altre parti del mondo rende oggi ancora più vivo questo anniversario. Un’occasione per riflettere sui temi che alimentano la guerra e che dovrebbe spingerci a “ mettere in campo diverse azioni per superare la piaga del terrorismo – dichiara il sindaco di Foligno Nando Mismetti – e difendere i valori di democrazia, libertà, tolleranza su cui si fonda l’Europa: accoglienza, promozione della cultura della pace e della solidarietà, cooperazione internazionale ma anche un sistema di sicurezza fra Stati che deve garantire a tutti sicurezza e tranquillità”. Insieme a Parigi è stata colpita tutta l’Europa. “E’ stata scelta Parigi perché rappresenta la città aperta a tutti, nel cuore dell’Europa. Di fronte a tutto questo non possiamo rimanere inermi. – continua Mismetti – Noi non siamo in guerra, non vogliamo la guerra e non dobbiamo rispondere con sentimenti di odio e vendetta a quest’atto vile e oltraggioso”.

Articoli correlati