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La Divina Commedia fa scuola. Presto una sala con gli storici macchinari per la stampa

Pubblicato il 25 Novembre 2015 09:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:22

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Il ritorno della Divina Commedia di Dante Alighieri fa scuola registrando oltre 500 visitatori in soli quattro giorni. Ed è proprio grazie a questo successo che il Comune di Foligno ha deciso di sfruttare al meglio il positivo flusso culturale di questi giorni. Annunciata, infatti, l’inaugurazione imminente di una sala a Palazzo Deli dedicata ai macchinari ottocenteschi della tipografia Mancini-Valeri, dando ancora più lustro al Museo della Stampa di Foligno. “Siamo in attesa che finiscano i lavori di imbiancatura – dichiara il vicesindaco con delega alla cultura Rita Barbetti – i preziosi macchinari sono già lì e attendono solo di essere esposti al pubblico”. Un periodo positivo per la città della Quintana, orgogliosa di poter affiancare l’opera dantesca ad altre due opere di proprietà del Comune. “Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a incuriosire e ad aumentare l’afflusso di visitatori di un museo spesso nella penombra – ha sottolineato Barbetti – e orgogliosi di aver dato i natali a una delle 200 copie stampate (di cui solo 33 conosciute) di una delle prime opere in volgare della nostra letteratura. Grazie alla gentile concessione della biblioteca Angelica di Roma, che ricordo fu la prima biblioteca ad essere stata aperta al pubblico nel 1604, è stata posta accanto alle ‘Epistulae ad Familiares’ di Cicerone e il ‘De bellum italicos adversus Gothos’ di Leonardo Bruni. Tutte stampate a Foligno”. La mostra ha sicuramente ricordato le origini ricche e fiorenti dal punto di vista commerciale e culturale della città nel pieno 1400 e l’immenso valore dell’opera tornata nella città natale, protetta da un’assicurazione da mezzo milione di euro. “Foligno era un luogo ricco di cartiere – conclude Barbetti – che ha avuto l’onore di ospitare Johann Numeister, allievo di Gutenberg, stampatore ufficiale di una delle opere letterarie più importanti della letteratura italiana come la Divina Commedia. Ed è proprio grazie all’impegno della municipale che siamo riusciti a trasportarla con costi irrisori, scortata e posta in una teca apposita”. La mostra per festeggiare i 750 anni dalla nascita di Dante è visitabile fino a domenica 29 novembre presso le sale del Museo della Stampa, dalle 9 alle 19. 

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