20.9 C
Foligno
mercoledì, Giugno 18, 2025
HomeCronacaFoligno: si è spento Equizio Margasini, l'ultimo eroe di Alfonsine

Foligno: si è spento Equizio Margasini, l’ultimo eroe di Alfonsine

Pubblicato il 7 Dicembre 2015 09:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:14

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Maturità, tempo di prima prova per quasi 7mila studenti umbri

A partire da domani gli alunni degli istituti italiani e regionali si confronteranno con il tema di italiano. Intanto è partito il “toto traccia”: tra gli autori papabili D’annunzio, Svevo e Calvino, ma anche Montale e Ungaretti, mentre per l’attualità si guarda all’intelligenza artificiale

A Spello è tutto pronto per la magica notte delle Infiorate

Nel weekend del 21 e 22 giugno le strade della Splendissima Colonia Julia si tingeranno di mille colori, quando i maestri infioratori assembleranno i petali per dare vita ai grandi tappeti floreali. Quest’anno anche un’opera speciale dedicata a papa Francesco

Raccolta dei rifiuti e Tari, incontro pubblico su problemi e opportunità

Al via un ciclo di appuntamenti promossi in diverse zone della città da Patto x Foligno e Foligno 2030 con l’obiettivo di informare, coinvolgere e andare alla ricerca di soluzioni. Si parte venerdì 20 giugno: tra i relatori anche Sandro Spaccasassi e Maurizio Zara

Si è spento a 89 anni Equizio Margasini. Era l’ultimo folignate ancora in vita che aveva preso parte alla battaglia di Liberazione di Alfonsine, nel ravennate, occupata dalle truppe naziste tra il 1944 ed il 1945. Con lui se ne va un pezzo di storia della città, quella Foligno che fu protagonista della Liberazione dal nazifascismo nel Nord Italia. A raccontare la sua storia ai microfoni di Radio Gente Umbra è il giornalista e storico cittadino Roberto Testa: “Equizio Margasini era nel secondo gruppo di folignati, capitanati da Altero Cantarelli, che seguirono i giovani partiti nel gennaio del 1945 per liberare Ravenna e combattere nel gruppo ‘Cremona’, distinguendosi per onore e coraggio nella zona della Pianura Padana, contribuendo in maniera determinante alla vittoria della battaglia del Senio – afferma Roberto Testa – ovvero, una zona strategica di quel territorio occupata dai nazisti”. Negli scontri del fiume Senio e a Po di Primaro, furono tanti i folignati che morirono, come Raffaele Borgoncino, Bruno Brok, Angelo Gianformaggio e Pietro Tamburini. L’impegno del gruppo di folignati guidati da Altero Cantarelli e Italo Fittaioli fu determinante, visto che il loro intervento si spinse sino a Venezia. Anche Equizio Margasini, ma conosciuto da tutti come “Ghizio”, negli anni a seguire ricevette i giusti riconoscimenti, che gli valsero la cittadinanza onoraria di Alfonsine ed una medaglia. Margasini ha combattuto al fianco di Marcello Formica, che poi divenne grande cavaliere della Quintana. E’ tutt’ora forte il legame tra Foligno ed Alfonsine. La città ravennate è addirittura gemellata con Spello. “Amante dello sport, era solito fare sistemi del Totocalcio in maniera artigianale ed empirica, riuscendo comunque a vincere qualche schedina – ricorda Roberto Testa – era estremamente orgoglioso di quello che aveva fatto in guerra, un antifascista convinto”.

Il ricordo di Equizio Margasini e del sacrificio del folignati durante la Liberazione nelle parole di Roberto Testa, in onda nel giornaleradio delle 18.30 di lunedì 7 dicembre 2015

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati