17 C
Foligno
lunedì, Novembre 17, 2025
HomeCronacaFoligno: si è spento Equizio Margasini, l'ultimo eroe di Alfonsine

Foligno: si è spento Equizio Margasini, l’ultimo eroe di Alfonsine

Pubblicato il 7 Dicembre 2015 09:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:14

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Lavori sulla rete idrica, mercoledì niente acqua tra viale Firenze e La Paciana

L’interruzione, prevista dalle 14 alle 19, è stata programmata per consentire interventi di ottimizzazione nell’ambito del progetto “Vus-sustainability 4.0 – la gestione della risorsa idrica nella Valle umbra”

Disfatta per i Falchi: il Sansepolcro vince 1-0

Il Foligno Calcio perde la chance di rimanere in scia del Grosseto dopo la sconfitta al “Buitoni” contro i padroni di casa

Bloccati durante un’escursione a Pale: salvati due cacciatori

Finiti in una zona impervia nell’area sottostante la croce, sono stati recuperati dai vigili del fuoco tramite verricello e affidati alle cure del 118. A raggiungere la zona per coordinare le operazioni anche l’elicottero “Drago”, decollato da Arezzo

Si è spento a 89 anni Equizio Margasini. Era l’ultimo folignate ancora in vita che aveva preso parte alla battaglia di Liberazione di Alfonsine, nel ravennate, occupata dalle truppe naziste tra il 1944 ed il 1945. Con lui se ne va un pezzo di storia della città, quella Foligno che fu protagonista della Liberazione dal nazifascismo nel Nord Italia. A raccontare la sua storia ai microfoni di Radio Gente Umbra è il giornalista e storico cittadino Roberto Testa: “Equizio Margasini era nel secondo gruppo di folignati, capitanati da Altero Cantarelli, che seguirono i giovani partiti nel gennaio del 1945 per liberare Ravenna e combattere nel gruppo ‘Cremona’, distinguendosi per onore e coraggio nella zona della Pianura Padana, contribuendo in maniera determinante alla vittoria della battaglia del Senio – afferma Roberto Testa – ovvero, una zona strategica di quel territorio occupata dai nazisti”. Negli scontri del fiume Senio e a Po di Primaro, furono tanti i folignati che morirono, come Raffaele Borgoncino, Bruno Brok, Angelo Gianformaggio e Pietro Tamburini. L’impegno del gruppo di folignati guidati da Altero Cantarelli e Italo Fittaioli fu determinante, visto che il loro intervento si spinse sino a Venezia. Anche Equizio Margasini, ma conosciuto da tutti come “Ghizio”, negli anni a seguire ricevette i giusti riconoscimenti, che gli valsero la cittadinanza onoraria di Alfonsine ed una medaglia. Margasini ha combattuto al fianco di Marcello Formica, che poi divenne grande cavaliere della Quintana. E’ tutt’ora forte il legame tra Foligno ed Alfonsine. La città ravennate è addirittura gemellata con Spello. “Amante dello sport, era solito fare sistemi del Totocalcio in maniera artigianale ed empirica, riuscendo comunque a vincere qualche schedina – ricorda Roberto Testa – era estremamente orgoglioso di quello che aveva fatto in guerra, un antifascista convinto”.

Il ricordo di Equizio Margasini e del sacrificio del folignati durante la Liberazione nelle parole di Roberto Testa, in onda nel giornaleradio delle 18.30 di lunedì 7 dicembre 2015

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati