8 C
Foligno
martedì, Novembre 25, 2025
HomeCronacaUsl2, il 58% della popolazione beve alcolici. Tra i giovani preoccupa il...

Usl2, il 58% della popolazione beve alcolici. Tra i giovani preoccupa il “binge drinking”

Pubblicato il 10 Dicembre 2015 11:17 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:13

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Allo “Scarpellini” studenti tutor per aiutare i compagni stranieri

Con il progetto Noi Peer Voi ragazzi e ragazze affiancheranno i connazionali appena arrivati in Italia nell’inserimento all’interno della comunità scolastica. Federica Ferretti: “Così abbattiamo le barriere linguistiche, prima causa di marginalizzazione”

Foligno, telecamere contro chi abbandona i rifiuti e sanzioni a partire dal mille euro

L'inasprimento della normativa prevede multe più alte, ma la vera novità è che gli agenti della polizia locale, su segnalazione di Vus, potranno utilizzare il sistema di videosorveglianza per risalire ai trasgressori

Un convegno per riflettere sui disturbi del comportamento alimentare

L’incontro, organizzato dal Lions club Foligno, è in programma per venerdì 28 novembre alle 16.30 all’Oratorio del Crocifisso. L’evento sarà suddiviso in due sessioni dedicate agli aspetti medico-sanitari e giuridici del tema

L’alcol è il terzo fattore di rischio evitabile per quanto riguarda mortalità precoce e disabilità. Prima di esso, in Europa vengono solamente fumo ed ipertensione. Circa 200 le malattie ad esso collegate, con l’alcol che è la causa anche del 7,4% di tutte le disabilità e delle morti premature. Un consumo che comunque in Italia è sceso dagli anni Ottanta ad oggi, ma fino a 29 anni rimane la prima causa di morte. A monitorare la situazione nel territorio di Foligno, Spoleto, Terni e Orvieto è la Usl2 dell’Umbria, che ha pubblicato i dati del terzo bollettino epidemiologico che raccoglie i dati dal 2011 al 2014. Il 58% della popolazione residente in questo territorio consuma alcol. A bere moderatamente è il 43%. Tra gli intervistati, il 15,8% è un consumatore a maggiore rischio. La ricerca della Usl2 si concentra in particolar modo sulla così detta “abbuffata alcolica”, definita anche “binge drinking”, ovvero il mischiare i vari tipi di alcolici: vino, birra e liquori. Pratica che riguarda l’8,4% degli intervistati ed è molto diffusa tra i giovani. Il 20% tra i 18 e 24 anni e l’11% tra i 25 e i 34 anni compiono le così dette “abbuffate alcoliche”, un’assunzione decisamente pericolosa. A ricorrere a questo tipo di pratica sono soprattutto gli uomini e le persone con livello di istruzione alto e senza difficoltà economiche. Per quanto riguarda il resto degli intervistati, il 7,2% beve esclusivamente o prevalentemente fuori pasto, mentre il 2,2% ne fa un consumo abituale elevato. Altro tema approfondito è quello dei consumatori a rischio. In questo caso, ad essere più esposti sono i ragazzi tra i 18 e 24 anni, ovvero il 29%. Più aumentano gli anni, e meno si è esposti al rischio.

 

Articoli correlati