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Foligno, 215mila euro in più ai dirigenti comunali. I sindacati: “Scelta inaccettabile”

Pubblicato il 31 Dicembre 2015 14:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:59

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Un regalo di circa 25mila euro ciascuno. È quanto stanziato dal Comune di Foligno in favore dei dirigenti in servizio all’Ente di piazza della Repubblica. A renderlo noto UilFpl, FpCgil ed FpCisl, che denunciano come il provvedimento sia stato assunto “senza accordo sindacale, nonostante per il contratto nazionale di lavoro sia obbligatorio”. Un provvedimento che ammonta nel complesso a 215mila euro, somma individuata per il miglioramento dei servizi e che per i tre sindacati va ad aggiungersi “ai circa 160mila euro dovuti ai nove dirigenti in servizio nel 2015 in base agli obblighi stabiliti dal contratto nazionale”. “La giunta – scrivono Gianfranco Sotis, Patrizia Mancini e Adriano Tofi – ha scelto di aumentare il salario accessorio dei dirigenti di oltre il 130 per cento”. Diversamente da quanto fatto per i rimanenti 320 dipendenti. Secondo quanto spiegato dalle tre organizzazioni sindacali, infatti, per tutti gli altri lavoratori sarebbe stato effettuato “un investimento pro capite di 400 euro per il miglioramento dei servizi per un totale di 130 mila euro, in aggiunta al milione e quattrocento mila euro di salario accessorio dovuto da contratto nazionale”. In percentuale – è la denuncia – un più 10 per cento, contro il 130 per cento destinato ai dirigenti. “Stesso obiettivo – attaccano – ma investimenti del tutto diversi, con i dirigenti che ricevono un aumento pro capite di circa sessanta volte superiore a quello dei rimanenti lavoratori”. Per UilFpl, FpCgil ed FpCisl si tratta di un provvedimento inaccettabile soprattutto in un periodo in cui la crisi economica continua a colpire e l’amministrazione chiede ulteriori sacrifici ai lavoratori ma non ai dirigenti, “ossia – si legge nella nota – a coloro che possono arrivare a guadagnare fino a quasi centomila euro lordi l’anno e allorché il blocco del turn over sembra colpire solo la ‘truppa’ e non anche i ‘generali’”. I sindacati spiegano anche come per il 2015 le integrazioni aggiuntive facoltative abbiano subito una riduzione rispetto al passato. Anche su questo fronte, però, mentre per i 320 lavoratori la detrazione è stata del 13 per cento, per i dirigenti si è fermata a poco più del 6 per cento. Tutti elementi, questi, che hanno spinto le tre sigle sindacali a chiedere un incontro urgente al sindaco, agli assessori ed al segretario comunale per rivedere la scelta compiuta. Un incontro che per UilFpl, FpCgil ed FpCisl si sarebbe dovuto convocare, però, prima della fine dell’anno. Di diverso avviso invece il primo cittadino. Secondo quanto riportato, infatti, il sindaco avrebbe rimandato ogni decisione al 2016, solo allora dunque si riaprirà la trattativa. 

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