Tre nuovi agenti ed una più ampia dotazione di mezzi tecnologici e non solo. L’Unione dei Comuni terre dell’olio e del sagrantino rilancia alla volontà di Bevagna di farsi da parte. Venerdì mattina i sindaci degli otto Comuni si sono incontrati per discutere di quello che è sembrato un vero e proprio fulmine a ciel sereno, ovvero la decisione della giunta bevanate di voler uscire dalla sinergia, sollevando criticità soprattutto sulla vicenda legata al Corpo unico di polizia locale. Assente alla riunione solamente il primo cittadino di Bevagna, mentre da parte degli altri sindaci è stata sottolineata con forza la volontà di andare avanti con l’Unione. “Tutti siamo stati d’accordo sulla necessità di rimanere uniti, soprattutto in un periodo storico dove anche dal governo questo tipo di realtà viene favorita sotto molti punti di vista” afferma il sindaco di Massa Martana e presidente dell’Unione, Maria Pia Bruscolotti. I sette Comuni hanno poi inviato una lettera a Bevagna, definendo la scelta della giunta Polticchia “pretestuosa” e sottolineando come i rappresentanti della città delle Gaite da ben quattro mesi non si presentano nelle riunioni dell’Unione. In allegato anche una tabella con quello che è il risparmio generato dalla sinergia delle otto città dal 2002 ad oggi, che arriva a 2 milioni e 900mila euro. Per Bevagna invece, in questi primi mesi dall’accorpamento della polizia locale, è stata generata un’economia di quasi 16mila euro, con una previsione di un risparmio che arriverà a 32mila nel 2016. Ma qualche malumore sul Corpo unico di polizia era stato sollevato anche da Montefalco, che aveva messo per iscritto alcune difficoltà. Questione che comunque sembrerebbe risolvibile, proprio grazie all’aumento di personale e di dotazione in favore degli agenti. Lunedì prossimo infatti l’Unione incontrerà il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti. Nel vertice verrà chiesto di poter trasferire tre agenti nelle Terre dell’olio e del sagrantino. “Oltre a questo – afferma Maria Pia Bruscolotti – abbiamo acquistato una nuova autovettura e stiamo predisponendo la possibilità di comprarne altre due. Grazie anche a nuovi mezzi tecnologici per la rilevazione delle infrazioni, contiamo di mettere la polizia nelle condizioni di poter soddisfare al meglio le esigenze dei singoli territori”. Insomma, l’Unione sembra aver teso una mano ad Analita Polticchia e al suo Comune. Ora non resta che attendere quali saranno le prossime mosse della città delle Gaite. Il documento di secessionista firmato dalla giunta bevanate dovrà essere approvato anche in consiglio comunale. Per farlo, servirà il parere favorevole dei due terzi della massima assise.
Uscita dall’Unione dei Comuni, i sette sindaci a Bevagna: “Scelta pretestuosa”
Pubblicato il 19 Febbraio 2016 16:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:23
Il ponte di Bevagna
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