Tante idee quelle “messe sul piatto” su come rivalorizzare e potenziare l’area di Monteluco. Al centro dell’incontro, avvenuto nei giorni scorsi, tra l’amministrazione e le associazioni la sua Lecceta, una delle aree boschive di pregio dell’Umbria. A presiedere il confronto con le associazioni l’assessore all’ambiente, Vincenza Campagnani, tra i presenti: il Gruppo Micologico Spoleto, l’Associazione Nazionale Libera Caccia, Ofarch, Le Aquile, Laboratorio di Scienze della Terra, CAI, Cittadinanza Attiva, WWF, Crea-Sel, Legambiente, albergo Ferretti, hotel Paradiso, Studio Naturalistico Hila, Città Nuova. Quello che si è svolto è stato il primo incontro, caratterizzato perlopiù dal dibattito e da una serie di proposte progettuali che ambiscono a disegnare un piano di alvoro condiviso tra Comune e associazioni che restituisca alMonteluco il suo antico splendore. Primo step da affrontare è arrestare lo stato di degrado a partire da una rinnovata e particolare attenzione per l’area identificata come Zona Speciale di Conservazione parte della Rete Europea Natura 2000 e che contiene la Lecceta del Bosco Sacro. Il punto su cui tutti si sono trovati d’accordo è l’intenzione di stoppare lo stato di degrado di questa zona, le proposte avanzate attraversano trasversalmente diversi ambiti, da quello ambientale-paesaggistico a quello storico-culturale. Dalle associazioni i primi spunti operativi: “Oasi del Respiro” visto come Bosco della salute, “Monteluco di Spoleto” visto come valore aggiunto della città, “Mostra permanente di sculture” visto come luogo di interesse artistico, culturale ed ambientale. Tutte le idee pervenute verranno prese in esame e valutate nei prossimi incontri per concretizzare al meglio le azioni a tutela del patrimonio forestale di pregio di Monteluco.
Spoleto, Comune e associazioni insieme per riqualificare la Lecceta
Pubblicato il 6 Marzo 2016 10:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 21:13
L'ingresso al bosco sacro di Monteluco di Spoleto
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