Per il secondo anno consecutivo i conti della Valle Umbra Servizi tornano a sorridere. Dopo il bilancio 2014 chiuso con un utile di 900mila euro, quello del 2015 vedrà invece il segno più per 1 milione e 500mila euro. Ad annunciarlo è stato il presidente Maurizio Salari, che ha anche fornito alcuni dati per quanto riguarda la differenziata a Foligno. Lo scorso anno si era chiuso con una raccolta che si aggirava intorno al 56%, mentre nel primo trimestre del 2016 già siamo arrivati al 59,5%. Tutto ciò è frutto anche del completamento del servizio porta a porta in centro storico. Ma le novità per i prossimi mesi sono diverse e, come annunciato dallo stesso Maurizio Salari, “ci danno l’ambizione di essere una delle aziende leader in Italia nel settore dei rifiuti”. BIODIGESTORE – E’ stato approvato il progetto definitivo da quasi 20 milioni di euro per la realizzazione di un biodigestore per la produzione di metano nell’impianto di Casone a Foligno. L’impianto dovrà funzionare nel 2017 e servirà per trasformare la frazione organica in biometano che verrà immesso nella rete cittadina per usi domestici. Oltre a ciò, il progetto in collaborazione con la torinese Asja, che sorgerà nei 7 sette ettari di terreno a disposizione, prevede anche la produzione di fertilizzante di qualità per l’agricoltura. Insomma, la Valle Umbra Servizi non si occuperà solamente della raccolta di rifiuti, ma anche della loro lavorazione. Sarà così l’occasione per creare una forma di energia rinnovabile, portando un risparmio per le tasche dei cittadini ed un guadagno aggiuntivo per l’azienda partecipata dai Comuni del territorio. Ma il “vecchio” Casone verrà rivisitato anche per un progetto che permetterà una valorizzazione di carta, cartone, plastica e metalli. NUOVA VESTE – Nella conferenza stampa di venerdì mattina Maurizio Salari ha colto anche l’occasione per presentare il nuovo logotipo di Vus, che da oggi non si chiamerà più così. Già, perché il suo nome dovrà essere pronunciato esclusivamente tutto per esteso: Valle Umbra Servizi. Questo, insieme alla nuova veste grafica del logo, è voluto dalla normativa sull’unbundling, che impone la distinzione di marchio tra società appartenenti allo stesso gruppo. Troppo simili infatti i loghi e i nomi di Vus e Vus Com, la società interamente controllata che commercializza gas metano. Il nuovo logo riporta un cuore (riferito all’Umbria, Cuore verde d’Italia) ed è di colore verde e blu, ad indicare la mission dell’azienda: acqua e ambiente attraverso la raccolta dei rifiuti. LA POLEMICA – E proprio su questo fronte nelle ultime ore il consigliere comunale di Impegno Civile Stefania Filipponi aveva sollevato una polemica. Secondo le sue stime infatti, questo cambio di veste costerebbe dai 50 ai 70 mila euro. Per la Filipponi sarebbe stato più facile agire su Vus Com, che conta molti meno mezzi e dipendenti. “Vus Com è una società prettamente commerciale e cambiare la sua immagine in un mercato confusionario sarebbe stata una scelta folle – ha affermato Salari – inoltre, la controllata ha investito 90mila euro in pubblicità, ricominciare da zero avrebbe significato aver bruciato tantissimi soldi e doverne reinvestire altrettanti”. Oltre a ciò, Salari ha spiegato come “il restyling del logo di Vus attualmente è costato 4-5mila euro di agenzia grafica e 2170 euro per 1000 adesivi che andranno sui camion. Non certo la cifra data dalla Filipponi”. STOP ALLE “CICCHE” – La Valle Umbra Servizi ha inoltre rilanciato la sua campagna contro i mozziconi di sigarette e le chewingum abbandonati indiscriminatamente in strada, attraverso degli ecoastucci distribuiti gratuitamente ai cittadini. “E’ stata da poco approvata una legge che sanziona chi getta cicche a terra – ha sottolineato Maurizio Salari – noi già avevamo avviato questa campagna due anni fa. Possiamo dire che siamo stati dei veri e propri precursori”.
Il nuovo logo della Valle Umbra Servizi