11 C
Foligno
giovedì, Dicembre 25, 2025
HomeEconomiaForno Nocera Umbra, l'ultimatum: “Stipendi o manifestiamo”

Forno Nocera Umbra, l’ultimatum: “Stipendi o manifestiamo”

Pubblicato il 29 Aprile 2016 04:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:36

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Volontari della Croce rossa in corsia per i pazienti del “San Giovanni Battista”

Siglata una convenzione di due anni con l’Usl Umbria 2 per dare supporto umano e relazionale a chi è ricoverato nella struttura folignate. Tra le attività svolte accoglienza e ascolto, supporto pratico e informazioni per accedere ai servizi

Manutenzione dei locali sfitti, a Foligno scatta l’ordinanza

Un provvedimento preso dal Comune con l'obiettivo di evitare il degrado delle vie e valorizzare il decoro urbano. Ad occuparsene dovranno essere i proprietari degli immobili che, in caso di inadempienza, potrebbero incorrere a multe fino a 500 euro

Restauro per due manufatti romani custodi nel palazzo comunale di Spello

Del valore complessivo di 26mila euro, il progetto interesserà un’ara sepolcrale e una stele funeraria. A renderlo possibile la partnership tra l’amministrazione Landrini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno

Ennesimo ultimatum da parte della Fai Cisl e dei lavoratori del Forno Nocera Umbra. Dopo la paventata protesta per chiedere la cassa integrazione straordinaria (poi arrivata, con il contestuale annullamento del sit-in), ora alle porte c’è un possibile, nuovo, picchettaggio. I quindici dipendenti che da dicembre non lavorano più, rivendicano ancora la mensilità dell’ultimo mese del 2015 e la relativa tredicesima. “Se non vedremo i pagamenti entro il 6 di maggio – afferma Dario Bruschi della Fai Cisl intervistato da Rgunotizie.it – protesteremo di nuovo fuori dai cancelli dello stabilimento”. Un primo picchettaggio era andato in scena lo scorso mese di gennaio, al quale era arrivata la risposta della famiglia Tomassini, proprietaria dello storico marchio folignate. “A febbraio avevamo incontrato l’assessore comunale allo sviluppo economico Giovanni Patriarchi – lamenta Bruschi –, che ci aveva promesso di farsi risentire entro una settimana. Purtroppo nessuno si è più fatto vivo ed il Comune è latitante – prosegue il segretario regionale della Fai Cisl –. Ora chiediamo di essere ricevuti dal sindaco Mismetti, visto che lo ha fatto anche per il Foligno Calcio”. Possibile anche un’iniziativa di protesta anche sotto il palazzo comunale. Un piccolo aiuto per chi è rimasto fuori dall’attività è arrivato dalla cassa integrazione straordinaria (circa 600 euro al mese), “ma non è comunque facile andare avanti – spiega Sabina Fratini, rappresentante dei lavoratori -, considerando poi che gli ammortizzatori sociali scadranno a settembre”. 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

Articoli correlati