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Campello sul Clitunno, scoperti gli artefici del furto all’Umbria Olii

Pubblicato il 18 Maggio 2016 11:43 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:24

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Dopo oltre un anno i carabinieri di Spoleto hanno risolto il mistero che gravitava attorno al furto di olio ai danni della Umbria Olii di Campello sul Clitunno. Le indagini hanno portato i carabinieri ad agire nei confronti di tre autotrasportatori pugliesi, due 29enni e un 39enne, ottenendo dal gip del tribunale di Spoleto altrettante misure cautelari dell’obbligo di dimora. Il fatto risale al 22 aprile 2015 quando, intorno alla mezzanotte, alcuni soggetti si sono introdotti all’interno dello stabilimento e si sono impossessati di 97 quintali di olio vergine di oliva per un valore complessivo di 300mila euro circa. Essenziale per la risoluzione del caso l’apporto delle telecamere posizionate all’interno del complesso e lungo il tragitto. Secondo quanto documentato dalle stesse nei pressi dell’area di carico e scarico entravano, prima un uomo a piedi e, alcuni minuti dopo tre tir con cisterna. Su uno dei mezzi è stato notato un particolare disegno che ha consentito di risalire al proprietario delle cisterne, titolare di una ditta di trasporti di Brindisi. Grazie al confronto di immagini e fotografie, all’analisi dei flussi telefonici i tre sospettati, la cui presenza è stata accertata proprio nei pressi della Umbria Olii durante il furto,sono stati inchiodati. Ulteriori accertamenti hanno consentito di evidenziare che due degli autori del furto, il 39enne e uno dei due 29enni, avessero già dei precedenti per reati della stessa indole. Erano infatti già stati arrestati nel mese di maggio 2015 a Cerignola perchè trovati in possesso di tre semirimorchi cisterna carichi di 25,600 kg di olio di oliva di origine spagnola recentemente rubati a Livorno. 

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