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A Spoleto la musica elettronica incontra l’arte contemporanea

Pubblicato il 20 Maggio 2016 13:25 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:22

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Lasciarsi trasportare dalle sonorità elettroniche circondati da opere di arte contemporanea? A Spoleto si può, grazie all’iniziativa messa in piedi dai ragazzi dell’associazione culturale “Do It”, che per venerdì 20 e sabato 21 maggio hanno organizzato “Contemporary Rawland”. In programma, a palazzo Collicola, rassegna di musica elettronica che darà l’opportunità di ascoltare le novità del panorama italiano all’interno del museo spoletino. Un connubio non nuovo per l’associazione “Do It” che da diversi anni ormai porta avanti il progetto, seguendo le orme dei più grandi musei italiani come il Maxxi e Macro di Roma. L’edizione 2016 di “Contemporary Rawland” si aprirà, come detto, venerdì 20 maggio alle 21 con la performance di Vaisa, ospitata nella sala d’Onore del palazzo spoletino. A seguire sarà la volta di Ma Spaventi, che suonerà alcuni estratti del nuovo album “Isola Sommersa”, in uscita il prossimo 20 giugno. Alle 23 l’evento proseguirà nella sala di Sten & Lex con i 291out in trio, che perlustreranno territori elettronici presentando produzioni, per la maggior parte ancora inedite, pervase da atmosfere space in viaggio verso galassie lontane e declinazioni kraut. In chiusura Filippo Zenna appartenente al roster di Periodica records. Sabato 21 maggio in concomitanza della “Notte dei musei”, dalle 19 e fino alla mezzanotte, ad andare in scena saranno le performance di XIX, Leonardo Martelli & Rawland Soundsystem. Per l’occasione, inoltre, è prevista l’apertura eccezionale e gratuita di alcuni musei cittadini. Durante la serata, poi, saranno eseguiti Ddj-set e performance live di musica elettronica nel loggiato del museo e all’interno del Salone d’Onore del piano nobile di palazzo Collicola. Porte spalancate, dunque, al Museo nazionale del ducato e Rocca Albornoziana dalle 20 alle 23 con l’omaggio musicale del Trio Onofri. Stesso orario anche per il Museo archeologico nazionale e per il Teatro Romano di Spoleto, con visita al complesso monumentale e riproduzione di un oscillum con maschera teatrale utilizzando l’antica tecnica della lavorazione a matrice alle 20.30.

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