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Ospedale, il sindaco Cardarelli difende la sua vice: “Piena fiducia”

Pubblicato il 28 Maggio 2016 07:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:18

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Il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, fa scudo agli attacchi che in questi giorni hanno visto la sua vice, Maria Elena Bececco, bersagliata da più parto per una affermazione fatta nel corso di un incontro a Trevi dove si parlava di sanità. “Piena fiducia al vicesindaco Bececco. Le polemiche sono frutto di strumentalizzazioni e demagogia”. Esordisce così il primo cittadino di Spoleto in una nota ufficiale finalizzata a rigettare al mittente tutte le invettive rivolte a Maria Elena Bececco in questi giorni e che addirittura ne sollecitavano sia la riconsegna delle deleghe che, addirittura, le dimissioni. “Le parole dell’Assessore con delega alla sanità Maria Elena Bececco – dice Cardarelli – confermano quanto detto da me in più occasioni e vanno nella stessa direzione. La polemica sulla dominazione dell’ospedale è uno sterile esercizio semantico e il vicesindaco non ha fatto altro che ribadire una formula che avevo enunciato io più volte, non per rinunciare, è ovvio, da parte di entrambe le realtà di Spoleto e Foligno alle proprie identità, ma per dare forza concettuale e icastica all’idea al polo ospedaliero come di unicum all’interno della Regione. Ma sono in gioco cose ben più importanti di un nome. Qui si tratta di difendere il nostro presidio ospedaliero, i livelli di assoluta eccellenza dei professionisti che vi operano, i livelli occupazionali del personale. E la difesa dell’ospedale va fatta in maniera intelligente e lungimirante, come ha fatto il Vicesindaco, cui va la mia assoluta fiducia. Ad di là del populismo e del sensazionalismo, non c’è futuro per l’ospedale di Spoleto se non in un’ottica di integrazione, per configurare il futuro terzo polo sanitario dell’Umbria, un requisito necessario alla sua sopravvivenza, l’unica cosa ci sta a cuore”. Anche se questa è solo la parte finale, anche se la più esplicativa rispetto al tema di questi giorni, di una lunga nota che punta il dito contro i detrattori del momento. “Non ci appartiene una politica di strepiti sensazionalistici e vuota demagogia. Non abbiamo mai abbracciato l’usanza di procedere per slogan e frasi fatte”, afferma il primo cittadino Cardarelli. E non usa certo mezzi termini il sindaco per rispondere alle critiche che, in questi ultimi giorni, il City Forum prima e il Movimento 5 stelle e Partito Democratico successivamente, hanno mosso nei confronti del vicesindaco Maria Elena Bececco, fino a chiederne le dimissioni, sul tema dell’ospedale e sulla auspicata integrazione con il nosocomio di Foligno. “La nostra missione – ha aggiunto il sindaco – è quella di governare questo territorio affrontando i problemi con rigore e consapevolezza e cercando le soluzioni migliori per risolverli. È inaccettabile quindi la strumentalizzazione cinica che è stata fatta su questioni così vitali per la cittadinanza e sorprende vedere come si usi lo schermo dell’associazionismo per farne strumento di personale visibilità. “Le problematiche dell’ospedale – spiega – non si risolvono con meschinità campanilistiche, che non servono a nessuno, ma con una disamina attenta e raziocinante delle situazioni. E l’unico modo per assicurare un futuro all’ospedale di Spoleto è quello di creare le condizioni affinché insieme al nosocomio di Foligno, al di là dei giochi facili sulle etichette e sui nomi da affibbiare, si affermi come terza realtà dell’Umbria, come terzo polo ospedaliero della Regione”. Ma non è tutto. “Dobbiamo essere estremamente chiari su questo – continua Cardarelli – l’integrazione tra gli ospedali di Spoleto e Foligno, fermo restando il mantenimento dei servizi base nei due nosocomi e la divisione delle specializzazioni tra le due realtà, credo fermamente sia l’unico scenario possibile, una conditio sine qua non. Non bisogna essere miopi. La spada di Damocle dei tagli sulla sanità da parte del Governo centrale porterebbe in prospettiva al depauperamento progressivo e poi al fatale collasso prima dell’uno e poi dell’altro ospedale e mi meraviglia che il City Forum che si batte per questi temi e il Pd spoletino, forza locale che rappresenta l’attuale Governo, con cui è evidentemente in imbarazzante contraddizione, come lo è con i suoi referenti regionali con cui io dialogo, facciano finta di ignorare questa palese e incontrovertibile realtà”. E per tutti questi motivi, come auspica Cardarelli “bisogna agire, anticipando le mosse inesorabili della razionalizzazione dello Stato e portare avanti una visione che abbiamo in comune con il Sindaco di Foligno Mismetti che ha detto esplicitamente i più occasioni pubbliche come nostro territorio non c’è alternativa a un unico ospedale, soluzione che serve ad efficientare le risorse e a dare risposte più adeguate ai bisogni dei cittadini. Su queste coordinate ci siamo mossi durante il processo di concertazione con l’esecutivo di Foligno e con i vertici regionali, un dialogo sempre assiduo e proficuo, rallentato, com’è normale che sia, dall’avvicendamento avvenuto nei mesi scorsi alla guida dell’assessorato regionale alla sanità”.

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