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Dancity si trasforma in Umbria Resistance, festival dedicato ai talenti umbri

Pubblicato il 30 Giugno 2016 08:48 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:58

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Quella del 2016 sarà un’edizione tutta nuova e speciale per Dancity, l’associazione culturale che da dieci anni a questa parte organizza, secondo la stampa nazionale e internazionale, uno dei festival più importanti di musica elettronica in Italia. Il titolo dato all’iniziativa è “Umbria Resistance” e due sono i motivi: il primo è quello che vuole rimandare il nome al famoso gruppo Underground Resistance, protagonista di una delle più belle performance dell’edizione 2015. Il secondo, e più incisivo, richiama il non voler fermarsi di Dancity, che invece vuole, appunto, resistere: dopo la decima edizione del 2015, l’associazione ha dovuto gestire alcune problematiche di natura prevalentemente economico-organizzativa che hanno giocato un ruolo chiave nella scelta del proprio futuro. Questo ha portato alla decisione di fermare il festival per un anno, in modo da poter sviluppare al meglio l’evento del 2017 e concentrarsi maggiormente su ciò che offre il territorio, attraverso un focus sugli artisti umbri. Umbria Resistance vuole infatti esaltare il meglio del mondo artistico umbro e le ricchezze musicali del territorio, dove affezionati, curiosi e passanti potranno scoprire i talenti umbri. Quello di venerdì 1°, sabato 2 e domenica 3 luglio sarà un weekend intenso, con esibizioni che partiranno dal pomeriggio fino alla sera, la maggior parte ad ingresso gratuito. Il luogo principale del progetto sarà lo storico palazzo Trinci, che verrà valorizzato e contaminato con preziosi elementi di ricerca e qualità. Le soluzioni di allestimento saranno dedicate al pubblico di Dancity, agli affezionati e soprattutto agli abitanti di Foligno: il fil rouge sarà la condivisione di un messaggio e di un’esperienza vissuta insieme in queste edizioni di Dancity. Le immagini presenti nella grafica ripercorreranno i dieci anni del Festival, con l’intento di rendere omaggio a chi ha creduto e continua a credere in questo progetto. Ci saranno quindi i migliori scatti dei live e dei dj set che si sono susseguiti in questi anni: da Jeff Mills a James Holden, passando per Nicolas Jaar, gli Underground Resistance e The Cinematic Orchestra, solo per citarne alcuni. L’evento a cui andremo ad assistere è completamente autofinanziato e, per sensibilizzare il pubblico che ormai è affezionato al festival, Dancity ha realizzato un crowdfunding online attraverso il quale poter dare il proprio contributo per supportare tutte le attività dell’associazione. Si parte da un contributo di 20 euro per arrivare a cifre più sostanziose: per ogni donazione è prevista una ricompensa. Il link per accedervi è http://bit.do/dancity-crowdfunding. Infine, Dancity vuole condividere l’evento anche con i più piccoli grazie ad un workshop dedicato. Il Dancity school del 2016 è dedicato ai “Sound Objects”: oggetti di uso comune trasformati in “strumenti” tramite un’analisi delle qualità tattili e timbriche di ciascun oggetto e semplici sistemi di amplificazione. Il suono, come altre forme d’espressione, è anche un potente modo per manifestare il proprio mondo interiore e comunicare le proprie emozioni. Il workshop è realizzato in collaborazione con la cooperativa “La Locomotiva” ed è rivolto a due fasce di età: dai 6 agli 8 anni e dai 9 ai 13 e sarà condotto dalla psicologa Rossella Angelozzi insieme al sound artist Fabio Perletta. Per maggiori informazioni si può visitare la pagina Facebook e il relativoevento.

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