Andrea Santarelli non si è ancora svegliato dal bellissimo sogno di Rio 2016: medaglia d’argento a squadre nella spada e ritorno in città da eroe. A riabbracciarlo nella sua Foligno a quasi una settimana da quella finale olimpica dove l’oro è sfumato per pochissimo è stata un’intera comunità. Il luogo dei festeggiamenti non poteva che essere la nuovissima palestra di Sterpete, inaugurata da pochissimi mesi e già fulcro dell’attività del “Club Scherma Foligno”. Ad attendere lo schermidore nato e cresciuto nel “Centro del mondo” un parterre de rois: dalle massime cariche politiche istituzionali a quelle dello sport umbro e di tutta Italia. E’ così che la governatrice Catiuscia Marini sfila insieme all’ex campione della scherma ed attuale commentatore Rai Stefano Pantano. C’è anche Luciano Rossi, presidente nazionale Fitav, che di medaglie olimpiche ne sa qualcosa. Con loro anche i rappresentanti della scherma da tutte le parti: dalla Federazione italiana alla plurivittoriosa realtà di Jesi. Sfilano uno ad uno, portano il proprio saluto in attesa del grande protagonista di giornata. Spazio anche alla commozione quando a prendere il microfono è Paola Carnevali, sorella del compianto Carlo, ovvero lo storico maestro di Andrea Santarelli. Piange Paola, ricordando suo fratello e il suo grande amore per la scherma. Grandi applausi anche ad un altro maestro fondamentale per la crescita dell’atleta folignate: Pietro Gnisci. “A Rio abbiamo perso l’oro contro la Francia, anche se quella medaglia ci apparteneva – rivendica Gnisci nel suo intervento – il risultato raggiunto è comunque di grande prestigioso”. Poi il clima si scalda quando entra il festeggiato. Sorride Santarelli, consapevole di essere entrato nella storia: “Il mio difetto più grande è quello di essere testardo – afferma – ma credo che questo sia anche un pregio. Ora il prossimo obiettivo è il mondiale del prossimo anno a Lipsia”. Il sindaco di Foligno Nando Mismetti gli consegna il Giglio d’oro e fa apporre la sua firma sul Libro d’onore della città. Per il “Club scherma Foligno”, che Santarelli lo ha visto crescere prima che finisse nelle Fiamme Oro, un motivo in più per festeggiare i cinquanta anni dalla fondazione: “Ora cominciamo anche noi a vincere medaglie olimpiche” sottolinea con fierezza il presidente della società, Vito Giannico. “Stasera c’è solo grande orgoglio – spiega il sindaco Mismetti –. Un grande riconoscimento va anche a tutti i dirigenti del Club scherma Foligno”. Per la governatrice Catiuscia Marini, quello di Santarelli “è un podio di un’intera comunità”, mentre il presidente regionale del Coni Domenico Ignozza, pone l’accento sullo straordinario risultato ottenuto da tutti gli atleti umbri: “A volte mi dicono che rappresento una realtà grande come un quartiere di Roma – afferma – ma quelli che riusciamo ad ottenere noi sono risultati comunque straordinari”.