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Foligno, il Pd bacchetta Stefania Filipponi sull’ex Zuccherificio: “Polemiche pretestuose”

Pubblicato il 6 Settembre 2016 15:59 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:22

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Passa al contrattacco il gruppo consiliare del Partito democratico di Foligno e lo fa a qualche giorno di distanza dalle parole dell’esponente di opposizione, Stefania Filipponi in merito all’area dell’ex Zuccherificio. Per i democratici, le affermazioni del capogruppo di Impegno Civile sono “pretestuose e sterili”. Dopo infatti quella che viene definita una “luna di miele”, che ha visto Stefania Filipponi promotrice di una serie di audizioni prima ed un confronto con le proprietà interessate dall’area poi, il Pd rivendica come, l’indizione di un gruppo di lavoro formato da esponenti di maggioranza e opposizione, ha visto l’esponente di Impegno Civile “iniziare a prendere le distanze”. “La necessità di rivedere il piano regolatore, peraltro prevista già nella relazione redatta dalla Filipponi – scrivono i democratici – è determinata non solo dall’intenzione di Gabrielli di non spostarsi, ma anche dalle consistenti riduzioni di volumi da parte di Coop”. E se la mozione non è stata votata per ben due volte negli ultimi mesi per mancanza del numero legale, i consiglieri del Partito democratico rivendicano con forza come “il documento del sindaco non è affatto lo stesso presentato nel mese di febbraio”. “Un risultato evidente è stato quello di creare le condizioni per un ulteriore confronto tra tutte le parti interessate in un incontro a tre – spiegano dal Pd -. Rispetto alla possibilità di dividere i due ambiti, soluzione peraltro presa in considerazione dalla stessa Filipponi nel suo programma elettorale del 2014, appare come la possibile via per superare una situazione dannosa per tutta la città. Non è la soluzione ottimale quella di consentire a Gabrielli di rimanere nell’attuale sito – proseguono – ma forse è meglio provare a rinunciare tutti a qualcosa piuttosto che mantenere una impostazione che ha prodotto solo immobilismo e disagi alla città”. In conclusione, i consiglieri folignati del Partito democratico spiegano come: “nella mozione era inoltre necessario puntualizzare che l’attuazione dei punti previsti erano possibili previo impegno delle parti alla rinuncia dei contenziosi pendenti e solo in presenza di un accordo a tre. Riteniamo quindi irresponsabile – scrivono – l’assenza dei consiglieri di maggioranza che non hanno espresso alcuna posizione in merito, ma hanno preferito l’assenza, così come i consiglieri di minoranza presenti hanno preferito fuggire anche alle loro responsabilità di consiglieri facendo mancare il numero legale”. NUOVO VERTICE DI MAGGIORANZA – Si è riunito ancora nel pomeriggio, dopo l’insediamento di lunedì 5 settembre, il gruppo di lavoro promosso dalla maggioranza di centrosinistra per approfondire le nuove linee programmatiche, individuando in particolare, allo stato attuale, i temi relativi allo sviluppo delle frazioni e delle zone montane. Si è parlato anche del ruolo delle iniziative sportive e della necessaria valorizzazione dell’edilizia sportiva nel territorio. Si sono altresì approfonditi gli aspetti relativi al centro storico e al ruolo dei territori collinari. La discussione proseguirà nel pomeriggio di venerdì 9 settembre per la parte relativa ai servizi sociali, ai nuovi problemi posti dal sisma, alle potenzialità della nuova Ss77 e alle partecipate.

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