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Spoleto, trasferimento nella struttura di Cortaccione per i bambini della scuola di San Domenico

Pubblicato il 6 Settembre 2016 12:21 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:23

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Per alcune scuole saranno necessari piccoli interventi. Per altre un po’ più importanti, mentre per una, in particolare, è stata decisa la chiusura per inagibilità e quindi i suoi piccoli alunni “dirottati” in un altro plesso del territorio. Un fatto, però, per il sindaco di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, appare quanto mai certo. Ed è che, nonostante il terremoto del 24 agosto scorso abbia “ferito” anche le strutture scolastiche di Spoleto “vorremmo che tutti rientrassero in classe per il 12 settembre”. Anche se tutto dipenderà dai tempi con cui arriverà una risposta fondamentale per l’ente comunale spoletino. E saranno ore decisive, le prossime, per capire la celerità con cui partiranno gli appalti utili alla messa in sicurezza delle scuole di Spoleto. E’ notizia di queste ultime ore, infatti, il contatto che il sindaco Fabrizio Cardarelli ha avuto con la Protezione civile regionale. “Sono in attesa che da Rieti venga dato il via libera per procedere con i lavori per la messa in sicurezza delle nostre scuole” sono state, infatti, le parole del primo cittadino di Spoleto. Seppur ci sia “comunque un piano B – ha aggiunto il sindaco – la scuola dell’infanzia di San Domenico, infatti, totalmente inagibile, verrà allocata in quella di Cortaccione, al momento non utilizzata”. Ma ecco, nel dettaglio, quali sono le scuole che solo qualche giorno dopo le due forti scosse del 24 agosto scorso hanno mostrato evidenti “ferite” strutturali. A tal punto da indurre i tecnici del Coc di Spoleto a dichiararle inagibili o parzialmente tali. Per la scuola primaria di San Giovanni di Baiano, dove i bambini ospitati saranno 116, ci sarà da installare catene a rinforzo delle catene già esistenti, più il rifacimento di un fondello (per questa c’è un piano B con lo spostamento del plesso al fine di garantire l’avvio senza ritardi). E poi ci sono la primaria di Sant’Anastasio con i suoi 111 ospiti, a cui verranno messi in sicurezza gli accessi e una porzione di giardino, e quella per l’infanzia di Protte (36 bambini), immobile agibile, anche se saranno realizzati alcuni piccoli interventi. Altre scuole di competenza del Comune presentano qualche lesione superficiale, che non interessano comunque le strutture portanti e che si cercherà di eliminare entro il 12 settembre, compatibilmente con le priorità già sopra espresse. Tutto ok per i nidi, mentre per quanto riguarda le scuole secondarie di secondo grado, di competenza della Provincia, sono state dichiarate parzialmente inagibili, l’immobile dello “Spagna” nella parte che ospita le aule dell’Istituto Alberghiero, alcuni locali del Liceo Scientifico e dell’Itis. Ma anche in questo caso, l’ente provinciale, ha in programma di effettuare tutti i lavori necessari al regolare avvio dell’anno scolastico. Ma c’è di più. Il Ministero ha infatti avviato una istruttoria per censire eventuali bisogni di arredi nel caso in cui le scuole debbano essere temporaneamente trasferite.

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