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Biodigestore di Foligno, le rassicurazioni: “Sarà utile a tutti”

Pubblicato il 12 Settembre 2016 16:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 19:20

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Nessun allarmismo. Il biodigestore di Foligno avrà solamente risvolti positivi per tutti. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio lanciato da Valle Umbra Servizi, Ati3, Comune di Foligno e Asja Spa, ovvero i quattro attori principali insieme alla Regione Umbria per la realizzazione del nuovo impianto di “Casone”. Dopo le polemiche delle ultime settimane, con alcuni comitati cittadini che sono insorti ed hanno protestato in vista della realizzazione del biodigestore, i soggetti interessati hanno organizzato un incontro con la stampa per fare massima chiarezza. Oltre a ciò, sono iniziati una serie di incontri con associazioni ambientaliste, cittadini e via dicendo. Martedì 13 settembre alle 18 si svolgerà quello nei locali della parrocchia di Sterpete, mentre per il futuro è addirittura in programma una visita guidata all’impianto di Faedo (Trento), analogo a quello che sorgerà nella città della Quintana per dimostrare che non ci sono risvolti negativi anche per la salute. Insomma, la linea adottata è quella della massima pubblicità e trasparenza a scanso di equivoci. “Quello che andremo a fare sarà un progetto di grandissima utilità ed è in linea con i piani industriali della Valle Umbra Servizi – afferma il suo presidente, Maurizio Salari – visto che non vogliamo più solamente raccogliere rifiuti, ma anche lavorarli e trasformarli. Questo nuovo impianto permetterà di ridurre il conferimento in discarica e realizzare un ritorno economico con immissione nelle reti di biometano e produzione di compost di qualità”. L’amministratore delegato di Asja ha sottolineato la bontà dell’operato dell’azienda da lui guidata, con un’esperienza ventennale che ha portato alla realizzazione di impianti simili in tutto il mondo: dal Sudamerica alla Cina. “Puntiamo molto sul rispetto dell’ambiente – spiega Casale – e rispettiamo a piano norme e leggi nell’attenzione assoluta per i processi”. “Il nostro punto di riferimento sono Comuni come Trento e Parma – sottolinea l’assessore folignate Graziano Angeli – noi parliamo con dati scientifici alla mano e non vogliamo chiacchiere da bar dello sport dopo che uno ha alzato anche il gomito”. Secondo Fausto Galilei, direttore di Ati3, i benefici economici saranno sia per la parte pubblica che per quella privata. Asja prevede un utile ventennale di 21 milioni e 100mila euro, mentre per cittadini, aziende ed enti pubblici il ritorno totale sarà di 25 milioni 790mila euro. Ora il prossimo passo sarà il via libera da parte della Conferenza dei servizi prevista entro fine mese, per avviare definitivamente l’iter di realizzazione dell’impianto.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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