2.9 C
Foligno
sabato, Dicembre 13, 2025
HomeCronacaTerremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Terremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Pubblicato il 27 Ottobre 2016 07:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Un altro risultato da incorniciare per Lucrezia Mancini: bronzo storico nei 200 rana assoluti

La nuotatrice folignate in forza allo Spoleto Nuoto alla competizione svoltasi a Rimini il 12 dicembre si è classificata terza dietro ai due mostri sacri Francesca Fangio e Lisa Angiolini, che vantano 13 anni di esperienza in più.

Falchi, domani sfida decisiva contro il Seravezza Pozzi

Il Foligno ha l'occasione di rialzare la testa affrontando la terza classificata del girone E di Serie D, ma per vincere servirà una grande prestazione. Manni: "Dovremo essere bravi almeno quanto lo sono loro"

Foligno in Fiore si prepara a chiudere l’anno in bellezza con la visita a palazzo Deli e tanti altri eventi

Domenica 14 dicembre il centro storico è pronto a colorarsi e animarsi con aperture, laboratori, spettacoli e perfino il mercatino di Artigianando. Sullo sfondo musica dal vivo per strade e piazze

Ingenti i danni alle case e agli edifici-simbolo della comunità della Valnerina. A comunicarlo è l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Il patrimonio artistico religioso, fulcro da secoli della fede delle popolazioni della Valle Castoriana, è seriamente compromesso: si è letteralmente sbriciolata la bellissima chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia le cui immagini stanno facendo il giro d’Italia, il rosone e parte della facciata dell’Abbazia di Sant’Eutizio sono crollati. Danni seri anche alla facciata della chiesa della Madonna delle Grazie a Norcia.Da subito vicini alla gente i parroci, don Luciano Avenati dell’ Abbazia di Sant’Eutizio e don Marco Rufini di Norcia, che sono in costante contatto con l’arcivescovo monsignor Renato Boccardo impegnato in questi giorni fuori Diocesi. “Mentre si stava lentamente superando la paura e ritrovando la speranza dopo il terremoto del 24 agosto – afferma telefonicamente monsignor Boccardo – nuove e intense scosse hanno interessato il nostro territorio. È ancora una volta gravissima la ferita al patrimonio di arte e di fede delle nostre valli. Ma la solidarietà ricevuta in questi due mesi da ogni parte d’Italia e non solo ci dice che non siamo soli e ci aiuta a continuare con forza il cammino della ricostruzione morale e materiale. La Chiesa, infine, rinnova la sua collaborazione agli Enti competenti affinché la gente così duramente provata possa riprendere presto la vita normale”.

Articoli correlati