17.8 C
Foligno
martedì, Ottobre 14, 2025
HomeCronacaTerremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Terremoto, i danni maggiori al patrimonio storico-artistico della Valnerina

Pubblicato il 27 Ottobre 2016 07:56 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:57

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

L’Atletico Foligno cade a Latina, finisce 5-1 per la Littoriana

Le Cinghialette giocano solo un tempo e nella ripresa si fanno schiacciare da una Littoriana scesa in campo con più cattiveria ed esperienza. Il ds Metelli: "Dobbiamo lavorare, ma è solo l'inizio del campionato e avremo le nostre chance di riscattarci"

Calcio a 5, l’Academy diverte e travolge 6-2 il Gualdo

Dopo la sconfitta in Coppa la squadra allenata da coach Valeri si rimette in carreggiata e vince nel primo incontro di campionato

Svincolo di Scopoli, scatta l’iter per gli espropri

Con un atto recentemente pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Foligno è stato finalizzato il vincolo espropriativo dell’opera infrastrutturale. Interessati dal provvedimento numerose proprietà nel territorio cittadino

Ingenti i danni alle case e agli edifici-simbolo della comunità della Valnerina. A comunicarlo è l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia. Il patrimonio artistico religioso, fulcro da secoli della fede delle popolazioni della Valle Castoriana, è seriamente compromesso: si è letteralmente sbriciolata la bellissima chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia le cui immagini stanno facendo il giro d’Italia, il rosone e parte della facciata dell’Abbazia di Sant’Eutizio sono crollati. Danni seri anche alla facciata della chiesa della Madonna delle Grazie a Norcia.Da subito vicini alla gente i parroci, don Luciano Avenati dell’ Abbazia di Sant’Eutizio e don Marco Rufini di Norcia, che sono in costante contatto con l’arcivescovo monsignor Renato Boccardo impegnato in questi giorni fuori Diocesi. “Mentre si stava lentamente superando la paura e ritrovando la speranza dopo il terremoto del 24 agosto – afferma telefonicamente monsignor Boccardo – nuove e intense scosse hanno interessato il nostro territorio. È ancora una volta gravissima la ferita al patrimonio di arte e di fede delle nostre valli. Ma la solidarietà ricevuta in questi due mesi da ogni parte d’Italia e non solo ci dice che non siamo soli e ci aiuta a continuare con forza il cammino della ricostruzione morale e materiale. La Chiesa, infine, rinnova la sua collaborazione agli Enti competenti affinché la gente così duramente provata possa riprendere presto la vita normale”.

Articoli correlati