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Scuola Mameli assalita dai vandali, Cetorelli chiede: “Perché nessuna telecamera?”

Pubblicato il 29 Ottobre 2016 09:41 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:56

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Il consigliere comunale folignate Agostino Cetorelli si interroga sulle scelte dell’amministrazione e chiede lumi al primo cittadino. Di qualche giorno fa la discussione in terza commissione dell’attivazione di 14 nuove telecamere che, secondo il piano, verrebbero dislocate all’interno e/o nei pressi del centro storico. Vie certamente importanti ma, dentro il perimetro, ne mancano tante altre che proprio di recente sono state prese d’assalto dai vandali. Il consigliere fa riferimento agli atti violenti che hanno interessato la scuola Mameli, preso d’assalto durante la notte. Il polo scolastico di Prato Smeraldo, secondo quanto affermato da Cetorelli, è uno dei punti in cui si concentra il maggior numero di bambini. Proprio su tale argomento verte l’interrogazione presentata dal rappresentante del gruppo misto che chiede al sindaco “Perché non sia stata scelta dalla giunta la scuola Mameli come luogo dove attivare le telecamere con tecnologia ‘domo’, nel rispetto delle normative sulla privacy, dunque anche solamente attivandone un utilizzo notturno, che in questi casi avrebbe rappresentato un deterrente rispetto all’evento”. Quale la scelta politica? “Una asettica tutela soltanto dei monumenti del centro, – continua Cetorelli – senza tenere conto delle esigenze pulsanti dei cittadini delle periferie della città, tra cui quella di Prato Smeraldo è certamente una di quelle più popolose, ma meno ascoltate”.

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