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Novelli, buone nuove: un altro fratello pronto a vendere

Pubblicato il 29 Novembre 2016 20:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:40

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Buone notizie per i lavoratori del Gruppo Novelli. Dopo il timore e la paura degli ultimi giorni legati al mancato passaggio dell’azienda alla calabrese Igreco, qualcosa sembra si stia muovendo. Per la vendita della società infatti, il Mise aspettava il via libera da parte dei tre fratelli Torquato, Ferdinando ed Enzo. Se il primo si era detto pronto a cedere, gli altri due avevano invece fatto un passo indietro. E’ per questo motivo che la trattativa rischiava di saltare, mettendo a repentaglio il futuro di circa 500 lavoratori sparsi tra Umbria, Lazio e Lombardia. La schiarita sulla vertenza è arrivata nel tardo pomeriggio di martedì, quando Ferdinando Novelli ha dato mandato al suo legale di vendere le proprie quote societarie. Congiuntamente al via libera di Torquato, ci potrebbero quindi essere già i margini per portare a termine il passaggio. C’è chi dice che anche il terzo fratello, potrebbe alla fine allinearsi con gli altri due, così da spianare ancora di più la strada che porta in Calabria. Il gruppo Greco sarebbe pronto a farsi carico dei debiti (120 milioni), mettendone sul piatto 15 per nuovi investimenti che partirebbero dal marchio Ovito, passando per Interpan e gli allevamenti. Ma c’è di più. Greco è disposto a tirare fuori 1,5 milioni per pagare le spettanze dei dipendenti. In attesa di nuovi sviluppi ufficiali, rimangono le iniziative programmate dai sindacati per i prossimi giorni, come il corteo di giovedì mattina a Spoleto. Ad influire sugli sviluppi delle ultime ore è stata senza ombra di dubbio la tenacia dei lavoratori e dei sindacalisti, che hanno sfidato il freddo e il buio e si sono fatti trovare sotto casa dei due soci che non volevano saperne di vendere la società. Un presidio a San Giovanni di Baiano che ha visto i dipendenti in prima fila per difendere con le unghie e con i denti i loro diritti, dopo anni di grandi sacrifici. “Ferdinando Novelli ha dato mandato ai suoi legali di sottoscrivere la cessione delle quote di sua appartenenza – conferma Dario Bruschi, segretario regionale della Fai Cisl – questo ci fa ben sperare affinché anche il terzo fratello possa dare un segnale importante nei confronti di un territorio che ha contribuito alle loro fortune. Apprezziamo il loro segnale di apertura e siamo pronti a ringraziarli, perché non è mai facile cedere la propria azienda. Se dovessero arrivare le firme, saremo molto felici di questo risultato”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Vania Venturi, Rsa dello stabilimento spoletino: “I lavoratori in questi quattro anni hanno fatto molti sacrifici e li hanno fatti volentieri con la prospettiva di un futuro – spiega -. Nonostante non abbiano percepito lo stipendio, hanno avuto un grande senso di responsabilità, tornando sul posto di lavoro per soddisfare la clientela e non essere tagliati fuori dal mercato”. Per Simone Dezi, segretario provinciale Fai Cisl di Terni, “si è potuti giungere a questo risultato grazie a tutto quello che è stato messo in campo dai lavoratori e alla loro grande tenacia. I dipendenti hanno bisogno di un futuro positivo”.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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