24.8 C
Foligno
martedì, Luglio 8, 2025
HomeCulturaI musei spoletini tra i più visitati dell'Umbria: nell'ultimo anno cifre record

I musei spoletini tra i più visitati dell’Umbria: nell’ultimo anno cifre record

Pubblicato il 10 Gennaio 2017 12:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Tromba d’aria si abbatte su Gualdo Cattaneo

Ingenti i danni provocati dalle forti raffiche di vento tra tetti scoperchiati, alberi abbattuti e strutture danneggiate. Sul posto diverse squadre dei vigili del fuoco: utilizzati anche i droni per i sopralluoghi sulle coperture delle abitazioni

Fino a Panicale per vendere la cocaina: folignate finisce in manette

Il 26enne è stato fermato dai carabinieri della stazione di Tavernelle durante i controlli del territorio: a bordo cinque dosi, un coltello e 2mila euro in contanti. Nell’abitazione del giovane rinvenuti anche 10 grammi di marijuana

Foligno, mancano gli agenti in commissariato. Silp Cgil: “Situazione preoccupante”

Il sindacato denuncia una “gravissima carenza di personale” con ripercussioni sui servizi. A giugno l’incontro con il questore Sallustio: “Ci aveva promesso un intervento celere con la formula dell’aggregazione temporanea. Ad oggi non è stato fatto”

La crisi economica e i recenti eventi sismici non hanno fermato la fame di cultura. Ne è testimone la città di Spoleto che con i numeri fatti registrare nel 2016 ha visto il Museo nazionale del Ducato ed il Museo archeologico scalare la classifica regionale dei centri culturali e conquistare rispettivamente il secondo ed il terzo posto del podio, confermandosi dunque tra quelli di maggior richiamo. A snocciolare i dati è stato, negli scorsi giorni, il Ministero dei beni culturali, per il quale negli ultimi dodici mesi i visitatori sono stati, su tutto il territorio nazionale, ben 44,5 milioni. Un vero e proprio record che si è riversato a cascata anche sui singoli poli culturali, investendo come detto anche la città di Spoleto. I numeri parlano infatti di 38.215 ingressi al Museo nazionale del Ducato che si trova alla Rocca Albornoziana e di 25.495 visitatori al Museo archeologico e al Teatro romano. “Questi numeri – ha dichiarato l’assessore comunale alla cultura ed al turismo, Camilla Laureti – ci dicono quanto sia centrale la cultura museale e come sia importante lavorare per far sì che possano aumentare ulteriormente. Viviamo in un tempo in cui i musei si stanno reinventando, grazie alle nuove tecnologie e non solo – ha proseguito – ed una città come Spoleto deve stare in questa tendenza”. Per l’assessore Laureti la strada intrapresa è dunque quella giusta ma anche quella su cui il Comune di Spoleto deve proseguire, “continuando a sostenere iniziative che avvicinino ai musei coloro che non ci sono mai entrati – ha sottolineato – come per esempio quelle promosse da Sistema Museo con “Mezz’ora dopo la chiusura” o con i laboratori dedicati ai più piccoli”. Insomma, “far sì – ha concluso Camilla Laureti – che i nostri centri culturali siano i punti fermi di un rilancio basato sul binomio turismo e cultura”. Ma risultati degni di nota sono stati portati a casa anche dagli altri centri culturali presenti nella città di Spoleto, come la Casa Romana passata dai 18.962 ingressi registrati nel 2015 ai 23.519 del 2016. O anche Palazzo Collicola Arti Visive che, pur scontando il mese di chiusura tra agosto e settembre a causa del sisma, è riuscito a mantenere pressoché inalterato il numero dei visitatori (8.207 nel 2015 e 8.080 nel 2016), con un buon incremento dei paganti che, nell’ultimo anno, hanno sfiorato i 5.000 contro i 4.475 del 2015. Numeri addirittura raddoppiati, infine, per il Museo del tessuto e del costume che, in termini percentuali, è lo spazio museale che è cresciuto di più nel 2016 passando dai 1.601 ingressi del 2015 ai 3.184 dell’ultimo anno.

Articoli correlati