6.1 C
Foligno
lunedì, Dicembre 2, 2024
HomeCulturaI musei spoletini tra i più visitati dell'Umbria: nell'ultimo anno cifre record

I musei spoletini tra i più visitati dell’Umbria: nell’ultimo anno cifre record

Pubblicato il 10 Gennaio 2017 12:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:23

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, appello dei sindacati sulla situazione dei dipendenti comunali

Fp Cgil Perugia, Cisl Fp Umbria e Csa in una recente nota hanno denunciato la mancata risposta di alcune richieste, emanate nel novembre 2023, in merito alle condizioni dei lavoratori dell’Ente

Passaggio di consegne in Regione, la neo presidente Proietti: “Dossier sanità prioritario”

Lunedì mattina l'incontro tra Donatella Tesei e la neo governatrice ha sancito ufficialmente il cambio di guida a palazzo Donini. Tra gli obiettivi prioritari, quello di instaurare un immediato dialogo con il Governo per affrontare le questioni più impellenti

Via Pietro Gori, ennesimo incidente. I residenti: “Il Comune intervenga”

Il famoso “muretto” stavolta è rimasto intatto, ma a farne le spese è stata la recinzione e la colonnina in muratura di un'altra abitazione: una delle auto coinvolte è finita dentro la casa di alcuni residenti

La crisi economica e i recenti eventi sismici non hanno fermato la fame di cultura. Ne è testimone la città di Spoleto che con i numeri fatti registrare nel 2016 ha visto il Museo nazionale del Ducato ed il Museo archeologico scalare la classifica regionale dei centri culturali e conquistare rispettivamente il secondo ed il terzo posto del podio, confermandosi dunque tra quelli di maggior richiamo. A snocciolare i dati è stato, negli scorsi giorni, il Ministero dei beni culturali, per il quale negli ultimi dodici mesi i visitatori sono stati, su tutto il territorio nazionale, ben 44,5 milioni. Un vero e proprio record che si è riversato a cascata anche sui singoli poli culturali, investendo come detto anche la città di Spoleto. I numeri parlano infatti di 38.215 ingressi al Museo nazionale del Ducato che si trova alla Rocca Albornoziana e di 25.495 visitatori al Museo archeologico e al Teatro romano. “Questi numeri – ha dichiarato l’assessore comunale alla cultura ed al turismo, Camilla Laureti – ci dicono quanto sia centrale la cultura museale e come sia importante lavorare per far sì che possano aumentare ulteriormente. Viviamo in un tempo in cui i musei si stanno reinventando, grazie alle nuove tecnologie e non solo – ha proseguito – ed una città come Spoleto deve stare in questa tendenza”. Per l’assessore Laureti la strada intrapresa è dunque quella giusta ma anche quella su cui il Comune di Spoleto deve proseguire, “continuando a sostenere iniziative che avvicinino ai musei coloro che non ci sono mai entrati – ha sottolineato – come per esempio quelle promosse da Sistema Museo con “Mezz’ora dopo la chiusura” o con i laboratori dedicati ai più piccoli”. Insomma, “far sì – ha concluso Camilla Laureti – che i nostri centri culturali siano i punti fermi di un rilancio basato sul binomio turismo e cultura”. Ma risultati degni di nota sono stati portati a casa anche dagli altri centri culturali presenti nella città di Spoleto, come la Casa Romana passata dai 18.962 ingressi registrati nel 2015 ai 23.519 del 2016. O anche Palazzo Collicola Arti Visive che, pur scontando il mese di chiusura tra agosto e settembre a causa del sisma, è riuscito a mantenere pressoché inalterato il numero dei visitatori (8.207 nel 2015 e 8.080 nel 2016), con un buon incremento dei paganti che, nell’ultimo anno, hanno sfiorato i 5.000 contro i 4.475 del 2015. Numeri addirittura raddoppiati, infine, per il Museo del tessuto e del costume che, in termini percentuali, è lo spazio museale che è cresciuto di più nel 2016 passando dai 1.601 ingressi del 2015 ai 3.184 dell’ultimo anno.

Articoli correlati