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Anche le chiese di Foligno ferite dal terremoto. Il vescovo: “Preoccupato per i fedeli di Colfiorito”

Pubblicato il 28 Gennaio 2017 12:47 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:14

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“Non sappiamo quando riaprirà la cattedrale di San Feliciano”. Sono le parole del vescovo di Foligno, Gualtiero Sigismondi. L’occasione per fare il punto della situazione sulle chiese diocesane colpite dal sisma è stato il consueto incontro con i giornalisti, che come ogni anno ricade in prossimità del loro patrono, San Francesco di Sales. Dopo le scosse degli ultimi mesi, anche i luoghi di culto di Foligno sono stati toccati ed hanno riportato alcuni danni. “Ed è per questo – spiega Gualtiero Sigismondi – che come vescovi dell’Umbria dovremmo incontrare il commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani”. Per quanto riguarda San Feliciano invece, “anche se i danni non sono stati pesanti – prosegue il vescovo folignate – l’intervento sarà significativo perché bisognerà raggiungere superfici ampi, con impalcature che dovranno arrivare molto in alto. Tutto questo avrà i suoi costi e i suoi tempi”. Ma sulla chiusura di San Feliciano, il vescovo è tranquillo. Anche perché, come da lui stesso ribadito più di una volta, “ogni terremoto dimostra la solidità della ricostruzione fatta negli ultimi anni, ma manifesta anche alcune debolezze. Per San Feliciano non c’è fretta, perché ho visto che il Santuario della Madonna del Pianto è amato dai folignati e non gli fa sentire la mancanza della cattedrale”. Sono altre infatti le situazioni che lo preoccupano. “Su tutte quella di Colfiorito, visto che è compromesso l’ingresso della chiesa e vogliamo riaprirla il prima possibile. Ora i fedeli sono costretti ad andare a Forcatura”. Nella lista c’è anche la chiesa di San Paolo Apostolo, “anche se da venerdì, con l’apertura del Centro giovani – afferma il vescovo di Foligno – i fedeli di Sant’Eraclio hanno a disposizione una grande sala dove poter pregare”. Problematiche anche per la chiesa di San Giovanni Profiamma con l’annoso problema all’abside. A Spello i fari sono puntati su Santa Maria Maggiore, anche se presto sarà riaperto San Lorenzo. Per quanto riguarda la montagna folignate, a Scopoli la chiesa ha un problema importante, dove si interverrà con fondi Cei (300mila euro). Soldi che verranno investiti anche per Santa Maria Maggiore di Spello e Maceratola. Su Maria Immacolata c’è qualche problema legato agli intonaci, mentre per la chiesa di San Francesco, Sigismondi precisa che “si dovrà intervenire diversamente”. “Dobbiamo ringraziare il signore che la ricostruzione ha funzionato, ma ci ha anche detto che dobbiamo perfezionare alcune cose”. Suo conventi invece, situazione molto delicata per San Bartolomeo, dove sono state messe in sicurezza anche le opere d’arte. Stesso discorso anche per Vallegloria di Spello. PREMIO DELLA BONTA’ – Ma l’incontro con i giornalisti di sabato mattina, è stata anche l’occasione per presentare il Premio della Bontà, organizzato da Diocesi di Foligno, Gazzetta di Foligno e Fondazione Carifol. “Abbiamo accolto l’invito di Papa Francesco ad aprire le porte dell’accoglienza diretta nelle chiese – ha sottolineato il direttore della Caritas, Mauro Masciotti -. E’ per questo che quest’anno verranno premiate due famiglie e altrettante parrocchie (leggi qui) per essersi impegnate in prima persona ad accogliere le persone bisognose”. Un modello, quello adottato da Diocesi e Caritas di Foligno, che sin qui ha funzionato: “La nostra scelta adottata nel 2011, ovvero di accogliere piccoli gruppi in case famiglia, ci sta dando ragione – prosegue Masciotti -. Da sempre abbiamo portato avanti la battaglia contro i grandi numeri. Quando c’è interesse economico il fallimento è assicurato, ma questo non è il nostro caso”. Un altro esempio concreto di accoglienza è stato il Presepe delle Conce, dove si sono impegnati ragazzi di culture e religioni diverse, immedesimandosi in una realtà non loro. Ed è per approfondire questa esperienza dell’accoglienza, che da poco la Diocesi di Foligno ha dovuto assumere a tempo determinato quattro mediatori: persone preparate per dare un servizio qualificato.

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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