“Sant’Eraclio, svegliati”. E’ questo il grido lanciato da don Luigi Filippucci, al termine della messa che ha anticipato il taglio del nastro del nuovo Centro giovani di Sant’Eraclio. Con la verve di sempre, il parroco di San Pietro Apostolo ha chiesto alla comunità di ripartire dai giovani. “Non aspetteremo ulteriore tempo, dopo l’inaugurazione di questa sera, da domani già inizierà l’attività di questa struttura” ha annunciato ancora don Luigi, che ha ufficialmente avviato il motore di una modernissima e funzionale struttura contigua alla chiesa e che si trova nella centralissima piazza Fratti. Il costo complessivo dell’edificio è pari a 900mila euro ed è stato finanziato per il 75% con l’8 per mille della Cei, mentre il rimanente 25% è stato invece a carico della parrocchia di Sant’Eraclio e dei cittadini che hanno creduto nel progetto. Anche il giorno scelto per il taglio del nastro non è stato casuale. Il 27 gennaio, Giornata della memoria, è una ricorrenza molto sentita dalla comunità, visto che proprio su quei monti sopra Foligno in tanti hanno perso la vita per difendere la libertà e combattere l’oppressione nazifascista. Dopo la messa officiata dal vescovo Gualtiero Sigismondi, è stata aperta la biblioteca “Nicola Chiarappa”. Non prima però di rendere omaggio agli eroi folignati della Resistenza con le parole di Maria Pizzoni, sorella del partigiano Mario. Uno ad uno, dai giovani delle scuole di Sant’Eraclio – veri protagonisti della giornata di festa – sono stati letti i nomi dei tanti concittadini che si sono sacrificati per la libertà dell’Italia. Nel frattempo, nel braciere venivano gettati piccoli chicchi d’incenso. Alla cerimonia erano presenti anche la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, l’assessore regionale al Welfare Luca Barberini, il sindaco di Foligno Nando Mismetti, il vicesindaco Rita Barbetti e l’assessore folignate Maura Franquillo. “Don Luigi, insieme a don Cristian avete piantato un granello, grazie per quello che fate” ha detto il vescovo di Foligno durante la messa. Monsignor Sigismondi, a margine dell’inaugurazione, ha inoltre ricordato l’importanza del Centro giovani, “aperto nonostante la chiesa attualmente sia chiusa – ha detto il vescovo -. Questa struttura sarà la casa di tutti, aperta a chiunque voglia aprire il proprio cuore”. Per l’assessore Maura Franquillo, “è fondamentale dare ai ragazzi la possibilità di capire cosa eravamo e dare loro le ali per poter volare”. L’organizzazione della serata ha previsto inoltre l’inaugurazione della mostra sui “Dieci anni di oratorio”, insieme ad un talk show dal titolo “Vivere il Centro giovani” a cura dei giovani dell’oratorio “Don Mariano”. Poi, la festa è proseguita con la degustazione delle eccellenze del territorio e di quelle della multietnica comunità di Sant’Eraclio. Il tutto, sempre nel segno della condivisione.

Il taglio del nastro (foto Alessio Vissani)