28.9 C
Foligno
lunedì, Settembre 15, 2025
HomePoliticaSpoleto, interrogazione di Marina Morelli sulla raccolta differenziata

Spoleto, interrogazione di Marina Morelli sulla raccolta differenziata

Pubblicato il 22 Febbraio 2017 16:10 - Modificato il 5 Settembre 2023 18:02

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Fiera di Santo Manno, ambulanti e cittadini promuovono il ritorno in centro

Tanta gente lunedì tra i banchi dislocati tra il parco dei Canapé, via Nazario Sauro e via Santa Maria Infraportas. Diversi i pareri entusiasti, ma c’è anche chi boccia il cambio di location rispetto agli ultimi anni

Strutture ricettive, scoperti ricavi in nero per oltre 880mila euro

Ventinove le attività controllate dalle fiamme gialle nella provincia di Perugia, di queste 24 sono risultate non in regola. A Campello sul Clitunno scovato un immobile utilizzato per attività extralberghiere in forma non imprenditoriale

Dalla nascita di Bianca alla doppietta di Foligno e Ascoli, Innocenzi: “Anno da incorniciare”

Il 43enne è uscito dal Campo de li Giochi indossando un cappotto, a sottolineare la vittoria schiacciante ma anche il lavoro che c’è dietro il suo tredicesimo alloro. Dodici mesi indimenticabili anche per il Cassero, Serafini: “Sarà dura fare meglio”

La consigliera comunale del Gruppo misto, Marina Morelli, chiede lumi sullo status attuale della raccolta differenziata a Spoleto. E lo fa attraverso una interrogazione, con tanto di richiesta di risposta scritta, nella quale la consigliera di minoranza intende avere informazioni per poter fare un quadro generale su un servizio che, a Spoleto, stenta un po’ a decollare. E i quesiti posti, in estrema sintesi, sono questi: “Qual è la quota pro-capite della produzione dei rifiuti nel territorio Ati3 Umbria e nel Comune di Spoleto dal 2007 al 2016? E quella di raccolta differenziata registrata nel territorio Ati3 Umbria e nel Comune di Spoleto e la quantità di rifiuti avviati in discarica registrata nel territorio negli stessi anni? E ancora: quali sono le modalità organizzative dei servizi, approvate entro il 31 marzo 2016, in ottemperanza a quanto disposto dalla Dgr 34/2016?” E ancora: “entro il 30 giugno è stato attuato il completamento della riorganizzazione del servizio di raccolta domiciliare?”. “La Regione Umbria ha imposto a tutti i Comuni umbri di adottare il metodo di raccolta “porta a porta” per accelerare l’incremento della raccolta differenziata con l’obiettivo del 60 per cento entro il 2016 – spiega, tra le altre cose, la consigliera Morelli motivando il perché della sua interrogazione – l’adeguamento del Piano Regionale, prendendo atto del ritardo nello sviluppo della raccolta differenziata, ha confermato l’obiettivo di diffusione del sistema di raccolta domiciliare su tutto il territorio, ed è stato disposto che i Comuni, entro il 31 marzo 2016, dovevano approvare le modalità organizzative per il completamento, entro il 30 giugno 2016, della riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare dei rifiuti, e entro il secondo semestre 2016 arrivare in ogni Comune a una raccolta differenziata non inferiore al 60 per cento che salga ad almeno il 65 per cento nel 2017 fino a raggiungere nel 2018 una quota non inferiore al 72,3 per cento”. E in caso di inadempienza, la Regione avrebbe esercitato i poteri sostitutivi, anche con la nomina di un commissario “ad acta”. “Secondo quanto dichiarato, all’aumento della raccolta differenziata si è accompagnato anche un sensibile decremento della produzione di rifiuti pro capite – prosegue la consigliera del Gruppo misto – e l’effetto combinato dovrebbe, quindi, determinare una considerevole contrazione della quantità di rifiuti avviati a smaltimento in discarica”. Ma Spoleto “risulta considerevolmente al di sotto della media regionale e il Comune di Spoleto si è attestato addirittura sotto il 40 per cento”. 

Articoli correlati