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Terremoto, un merletto per salvare le chiese di Cascia e Norcia

Pubblicato il 3 Marzo 2017 15:26 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:58

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“Salviamo l’arte con l’arte” è l’iniziativa creata dall’Arnaldo Caprai Gruppo Tessile in collaborazione con l’archidiocesi di Spoleto – Norcia per contribuire al recupero degli edifici sacri di Norcia e Cascia che sono stati duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016. Le chiese oggetto dell’attività benefica sono quella di San Benedetto di Norcia, quella di San Salvatore della frazione di Campi e la chiesa di San Francesco di Cascia. L’azienda darà il suo contributo grazie alle vendite dei “Rosoni di Merletto”, nei quali le strutture in pietra sono riproposte in filo di cotone d’argento o d’oro: il 10% del ricavato dai tre rosoni dedicati alle città di Cascia e Norcia infatti sarà devoluto in favore della ricostruzione delle chiese danneggiate dal terremoto. “La chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia è purtroppo completamente distrutta – commenta l’architetto Walter Capezzali – è un caso rarissimo di chiesa a due pezzi con due rosoni. È veramente raro, poiché le chiese di solito hanno una, tre o cinque navate per non precludere la centralità dello spazio: questa invece ne aveva due, perché nel ‘400 ci fu un allargamento della chiesa, con conseguente creazione di due rosoni, uno a 4 lobi e uno a 3. Si ha un concetto di ruota – continua Capezzali – con un mozzo centrale e delle colonnine classiche che sembrano dei raggi che si irradiano, con archetti gotici ed una corona di foglie d’acanto che concludono il cerchio, caratteristica molto più rinascimentale”. Secondo l’architetto, questo è il rosone più bello dei tre, poiché è anche quello che racchiude più stili (classico, gotico e rinascimentale). Negli altri due però ci sono molti più ingranaggi, e tutti e tre sono comunque figli di una stessa cultura, essendo presenti ovunque le foglie d’acanto. Il cavaliere Arnaldo Caprai racconta la nascita dei “Rosoni di merletto”: sono 30 riproduzioni di rosoni, a cui si è aggiunto il trentunesimo poco fa, quello di San Benedetto. I primi 12 realizzati rappresentano chiese umbre, corredati dalla pubblicazione di un libro, a cui sono seguiti altri 12 allargando lo sguardo all’Italia, per arrivare poi a 30 con chiese da tutta Europa e una americana. “Si vuole dare una continuazione – afferma Caprai – dato che non è la prima volta che l’azienda collabora per dare aiuto e sostegno: basti pensare alla tragedia del settembre 2011 quando il Giappone fu colpito dallo tsunami. Tramite la vendita di un braccialetto dedicato, sono stati donati parte dei ricavi per l’acquisto di imbarcazioni da pesca per le popolazioni giapponesi”. Le attività di beneficienza sono al centro dell’attività dell’azienda Arnaldo Caprai, come la promozione dell’Umbria nel mondo: “Siamo orgogliosi – spiega il cavaliere di fare iniziative come quelle per il G40 a L’Aquila, dove abbiamo offerto una tovaglia per la cena, o il G8 a Genova, dove abbiamo dato le stole per gli 8 presidenti. Sono felice di portare l’Umbria nel mondo – sottolinea Arnaldo Caprai – tanto che adesso stiamo trattando per poter realizzare una mostra in Cina, dopo essere stati anche in Giappone e in Francia e ovviamente in Italia”. Per monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia, con questa iniziativa “si mantiene vivo un patrimonio reinterpretato con eccellente fantasia. Un patrimonio che – afferma – racconta una storia che è legata sia a livello umano che religioso alla popolazione della Valnerina e rappresenta in chiave moderna una storia di secoli. Assume adesso una valenza di solidarietà”. L’arcivescovo conclude riflettendo che “questi rosoni sono stati fatti per far passare la luce, per illuminare e anche i merletti danno luce. L’iniziativa è un raggio di luce – ha concluso Boccardo – per provare ad uscire da questa ombra che ci affligge adesso e avere una ripresa, sono un segno di speranza. Finalità del rosone è questa, illuminare, e dunque anche con questa nuova interpretazione moderna il rosone continua quella che è la finalità per cui è stato inventato”. È possibile acquistare i “Rosoni di merletto” nei punti vendita autorizzati e online sul sito http://www.caprai.it/.

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