Mettere in pratica azioni volte a far ritornare i turisti in città, ma anche per salvaguardare le attività industriali ormai destinate a scrivere una delle più brutte pagine dell’economia spoletina (anche se qualcuna già l’ha scritta ormai). Tanti i temi portati all’attenzione di alcuni tra i massimi rappresentanti del governo regionale e messi sul tavolo da associazioni di categoria, esponenti del Pd, e semplici cittadini in occasione del convegno “Idee e proposte per la città delle opportunità”, incontro che è stato moderato e coordinato dal vice direttore del Corriere dell’Umbria, Riccardo Regi, svoltosi sabato sera, 11 marzo, e organizzato proprio dal Partito democratico di Spoleto alla sala Monterosso di Villa Redenta. Interventi campanilistici, com’era prevedibile, seppur oggettivi non c’è dubbio, a cui hanno risposto in maniera netta e decisa prima Eros Brega e a seguire Andrea Smacchi, entrambi consiglieri regionale, e infine la presidente dell’assemblea legislativa, Donatella Porzi. “Qui non esiste un problema Spoleto, ma un problema Umbria – ha detto Brega – costruiamo insieme un progetto, Spoleto da sola non si salva di certo”. E ad Eros Brega si è associato anche il consigliere regionale Andrea Smacchi, che ha invocato a un “nuovo progetto di sviluppo del territorio che deve essere fatto con i fondi del terremoto, così come è stato fatto in passato – sono state le parole di Smacchi – soldi che però presuppongono idee e progetti”. E anche questo è stato un messaggio che non lascia spazio a diverse interpretazioni. Poi è toccato alla presidente del consiglio regionale, Donatella Porzi, che a conclusione del partecipato incontro ha sottolineato l’importanza di “mettere tutte le parti in causa intorno a un tavolo per costruire il futuro della regione e per dare risposte anche a Spoleto”. Al bando l’autoreferenzialità, insomma, per riassumere il pensiero dei tre esponenti Pd in consiglio regionale. Ma, al contrario, una sinergia di intenti in grado di far rinascere a nuova vita non questa o quella città ma l’intera Umbria. E sono stati tanti i temi che associazioni di categoria e dem spoletini hanno comunque voluto mettere sul tavolo. Il turismo, in netta regressione rispetto allo scorso anno e la crisi dell’industria, iniziata comunque un po’ di tempo fa. Con una Novelli in grande difficoltà nonostante una nuova proprietà, una Pozzi il cui destino è ancora del tutto fumoso, una Cementir che sta mettendo in forse molti posti lavoro e tante aziende che ormai hanno definitivamente chiuso i battenti. Senza dimenticare lo stabilimento di Baiano, ovviamente. E questo è solo l’inizio, dato che il Partito democratico di Spoleto del nuovo corso targato Montini, metterà sul piatto una serie di iniziative e confronti utili a comprendere nella maniera più minuziosa possibile “le difficoltà del territorio”, ha detto lo stesso neo segretario. I prossimi appuntamenti tematici organizzato dai dem spoletini saranno il 7 aprile, e qui si parlerà di sanità, e il 5 maggio per parlare di cooperazione e impresa sociale.
Dal turismo all’industria: i vertici del Pd a Spoleto per disegnare il futuro della città
Pubblicato il 13 Marzo 2017 15:12 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:53
Il convegno Pd a Villa Redenta
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno