Centoventimila euro di incarichi di consulenza spesi dalla Valle Umbra Servizi nel 2017. Ma con quali finalità? L’interrogativo lo pone la consigliera folignate di minoranza, Stefania Filipponi, che dopo aver fatto i conti in tasca all’amministrazione Mismetti sulle spese per sindaco, assessori e gruppi consiliari, ora cerca di fare luce sul fronte consulenze in casa Valle Umbra Servizi. Per l’esponente di Impegno civile “la normativa prevede sì che le pubbliche amministrazioni e società a capitale pubblico possano conferire incarichi di collaborazione” ma – sottolinea – “accertata l’impossibilità oggettiva di utilizzare risorse umane disponibili al proprio interno, in base a progetti specifici funzionali all’ente concedente ed a soggetti di comprovata specializzazione”. Fatta questa premessa, però, nell’interrogazione emerge come non risultino “le finalità per cui sono state conferite le consulenze, le modalità di conferimento e le specifiche competenze dei singoli consulenti”, ma non solo. “In un caso – dichiara Stefania Filipponi – dalla documentazione inviata in data 13 giugno dalla Valle Umbra Servizi spa, non risulta neppure l’oggetto dell’incarico, in quanto viene genericamente specificato ‘prestazione di lavoro autonomo occasionale’”. In più – aggiunge – “dal sito aziendale non risulta l’elenco delle consulenze per il 2017”. Tutti elementi, questi, che hanno spinto la consigliera di opposizione a rivolgere diversi interrogativi all’amministrazione folignate. Oltre a chiedere chiarimenti su finalità e modalità, dunque, Stefania Filipponi vuole infatti conoscere anche il perché non esista un elenco delle consulenze conferite nell’ultimo anno ed anche se in quello precedente è stato fatto ricorso allo stesso strumento, con quali soggetti e per quali progetti.
Consulenze Vus, Filipponi all’attacco: “Il Comune giustifichi i 120mila euro”
Pubblicato il 5 Luglio 2017 09:35 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:05
Stefania Filipponi
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