Sessanta giorni. E’ il tempo che si è concesso il medico legale Marco Montana a cui, lo scorso lunedì, è stato affidato l’incarico di consulente tecnico per la Procura di Spoleto nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Wind of Passion, il cavallo del Giotti deceduto il giorno dopo la Giostra della sfida dello scorso giugno. L’intervento del consulente servirà a chiarire le cause dell’incidente di cui è stato vittima il purosangue inglese, le conseguenze che la caduta ha avuto sull’animale, sottoposto anche ad esami tossicologici, ma non solo. A finire al centro della bufera, che ha investito il mondo della Quintana, anche tempi e modi dei soccorsi prestati al cavallo e la stessa pista. Questi, dunque, alcuni dei quesiti che andranno chiariti e dei quali si è discusso durante il vertice che si è tenuto, nella giornata di lunedì, nella sede della procura spoletina, alla presenza – tra gli altri – dei legali degli indagati. Undici, lo ricordiamo, le persone che la scorsa settimana si erano viste recapitare gli avvisi di garanzia, a cominciare dai vertici dell’Ente Giostra, per poi passare ad alcuni dei responsabili del Rione Giotti e fino ad arrivare ad alcuni veterinari dell’Asl. Ciascun indagato ha quindi proceduto alla nomina di un proprio consulente, che sarà ora chiamato a condividere il percorso di analisi insieme al medico legale, veterinario e tossicologo Marco Montana.
Inchiesta Wind of Passion, la Procura nomina il consulente tecnico
Pubblicato il 18 Luglio 2017 13:40 - Modificato il 5 Settembre 2023 17:00
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