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Volperino, dopo 80 anni rinasce la Fonte Troccola: “Ora tocca al lavatoio”. GALLERY

Pubblicato il 6 Agosto 2017 16:44 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:55

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Una comunità a volte ha bisogno di un simbolo a cui aggrapparsi per ripartire. Così è stato per Volperino, frazione montana del Comune di Foligno che domenica pomeriggio ha ufficialmente iniziato la sua rinascita. Come? Grazie all’inaugurazione della Fonte Troccola, storico monumento risalente (almeno per quanto riguarda la sua prima parte) al XII secolo. La ristrutturazione è arrivata dopo circa settanta-ottanta anni di degrado. Notizia ancor più positiva, è che per la sua sistemazione hanno collaborato ed interagito tra loro varie realtà. A cominciare dalla Pro Loco di Volperino capitanata da Cristian Benvenuti, che ha coinvolto il Comune di Foligno e la Fondazione Cassa di risparmio di Foligno insieme all’Asbuc. “Nel giro di tre anni siamo riusciti a rimettere a nuovo la Fonte – spiega Cristian Benvenuti, che ha aperto il pomeriggio di festa a Volperino – da un cumulo di sassi, ora il monumento è tornato al suo antico splendore: il fontanile ha dato la vita al nostro paese ed era giusto sistemarla”. Il restauro è stato eseguito dalla Coo.be.c di Spoleto ed ha visto un lavoro minuzioso che ha portato gli esperti addirittura a scavare a mano la terra che si era depositata sopra la Fonte Troccola. Una straordinaria scoperta è stata fatta con lo scavo della pavimentazione originale, che si trovava 5 centimetri sottoterra. Inoltre, di fronte al sito è stato creato un muretto che permetterà alle persone di sedersi ed ammirare l’opera. L’architetto Filippo Parroni ha curato l’opera ed ha sottolineato come “il lavoro è stato fatto con grande passione”. GLI INTERVENTI – Numerose le autorità intervenute. “Qui c’è stata una frazione che non ha protestato per lo stato della Fonte, ma si è rimboccata le maniche ed ha collaborato con l’amministrazione – ha detto l’assessore folignate ai lavori pubblici Graziano Angeli – questo è uno straordinario messaggio”. Il vicesindaco Rita Barbetti ha rimarcato “l’importanza di mantenere vive le radici, così come hanno dimostrato di saper fare gli abitanti di Volperino”, mentre per l’assessore al bilancio Elia Sigismondi “il restauro della Fonte Troccola è un esempio di quanto sia importante l’unione e la coesione tra le varie realtà del territorio”. Tra coloro che da anni si battono per la causa c’è Consalvo Pichelli, che ha chiesto alle istituzioni di restaurare anche l’adiacente lavatoio. Sfida raccolta dall’assessore regionale Luca Barberini: “Visto che la Regione non ha finanziato la Fonte, non ci sottrarremo alla sistemazione del lavatoio”. Il presidente della Fondazione Carifol Gaudenzio Bartolini ha invece ricordato l’impegno di palazzo Cattani “per tenere viva la memoria storica, che coincide spesso con la rinascita di una comunità”. Poi si è passati alla benedizione della struttura alla presenza di don Gianluca Antonelli e del vicario diocesano, monsignor Giovanni Nizi. E dopo il taglio del nastro, la festa è proseguita con la celebrazione liturgica ed un rinfresco nei locali della Pro Loco. Insomma, il 6 agosto ora varrà doppio per Volperino. Oltre alla sua tradizionale fonte, da qui in avanti ci sarà un motivo in più per festeggiare.

 

Fabio Luccioli
Fabio Luccioli
Direttore di Radio Gente Umbra e Gazzetta di Foligno

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