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Gareggiare dei Convivi, ultimo atto con il bosco sacro della Sibilla

Pubblicato il 13 Settembre 2017 14:14 - Modificato il 5 Settembre 2023 16:45

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Con uno spettacolo imponente realizzato dai rioni Croce Bianca e Morlupo si è chiuso ieri sera il Gareggiare dei Convivi 2017. La giuria, i Magistrati e gli ospiti del convivio sono stati letteralmente avvolti dalla magia del bosco sacro di Sibilla. Gli ultimi due rioni in gara con continui colpi di teatro hanno narrato l’antica leggenda della Sibilla Appenninica, la fata buona, maga bella e maliarda, veggente e incantatrice, circondata dalle fate, donne bellissime con piedi caprini, che di notte frequentano le feste ed i balli dei paesi, ma devono ritirarsi sui monti prima dell’alba. Una leggenda che Croce Bianca e Morlupo hanno narrato grazie alla Compagnia Protemos di Giacomo Nappini, alla Kroonos del direttore artistico Luca Bacoccoli con le coreografie di Marina Rulli, alla scuola di danza La Valigia dell’Artista di Laura Ragni e alle danzatrici Daria Esibizione, Eleonora Lippi, Laura Rustici e Jessica Carloni. Splendida la performance di danza aerea dell’acrobata Giulia Ricci, campionessa italiana di ginnastica ritmica 2014. Il banchetto è stato condotto dallo scalco Daniele Falchi e curato dalle commissioni artistiche dei due rioni. Per il Croce Bianca hanno lavorato Giorgia Vicari, Valentina Antonelli, Lucia D’Angeli e Martina Nardone, mentre per il Morlupo Francesca Cesarini, Laura Magrutti con la supervisione del Priore Elisabetta Maggi Leoncilli Massi. Come negli altri banchetti hanno lavorato tutti i ragazzi dei due rioni. In cucina gli chef rionali Roberta Bizzaglia, Annarita Dominici, Alessandro e Giacinto Zuccarelli e Alberto Alessi. Ecco il menù del banchetto. Primo servito di credenza: Cestini intrecciati di frolla con verdura e frutta fresca candita, giuncatina, primo sale, fichi, arancia condita a spicchi con buccia ma spirale, corallina, salsiccia di fegato, lonza, fiadoncelli con miele, capi di latte in tazza con zucchero e cannella, cubo di pan di spagna inzuppato nella malvasia. Primo servito di cucina: Tortelli di faraona e salsiccia in brodo grasso in ciotola di frolla invetriata di zucchero, fette di prosciutto fritte in padella in aceto rosato, pane fritto nel burro con zucchero e cannella e salsa di mela. Secondo servito di cucina: Pasticcio di cinghiale in cornucopia, fatto con uova, formaggio, frutta secca, midollo, tartufo, spezie salsa nera sopra salvaticina, salsa di prosciutto, sapire di persichi e menta, braciole di cinghiale marinate in aceto e erbe, cotto in gratella, salsa di capperi, limone e zucchero. Secondo servito di credenza: Crescionda a base di brodo di pollo, biancomangiare, latte portoghese, rocciata e cioccolata in tazza. Alla fine del banchetto il saluto del presidente dell’Ente, Domenico Metelli che ha ringraziato gli ospiti ed ha lasciato la parola al presidente del Gal Valle Umbra, Gianpiero Fusaro che ha sottolineato il successo di questa nuova formula del Gareggiare.

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