Avvicendamento al Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito di Foligno. Nella mattinata di venerdì, il generale di brigata Luca Covelli ha ceduto il ruolo di comandante della caserma “Gonzaga” al generale Emmanuele Servi. Il cambio al vertice è avvenuto alla presenza delle istituzioni civili, religiose e militari, con la cerimonia che è stata guidata dal generale Fabio Majoli, capo del primo reparto affari giuridici ed economici del personale dello Stato Maggiore dell’Esercito. Un giorno importante per tutta la comunità folignate, che ha salutato commossa il generale Covelli. L’oramai ex comandante del Csrne, nel corso del tempo ha infatti stretto un forte legame con la città e con le sue diverse realtà, come ad esempio la Giostra della Quintana. La manifestazione lo ha voluto omaggiare con una piccola statua del “Dio Marte” in oro, consegnata direttamente dal presidente Domenico Metelli. La caserma “Gonzaga” di Foligno vede passare ogni anno quasi 80mila giovani, che arrivano in Umbria per partecipare ai concorsi dell’esercito. Nell’arco dei dodici mesi sono circa sedici quelli messi in piedi dall’importante struttura di viale Mezzetti, che attualmente ospita anche alcune classi della scuola media “Carducci”. Alla cerimonia era presente anche Maurizio Gonzaga, figlio del generale al quale è intitolata la struttura folignate. IL SALUTO DI COVELLI – “Sono passati quasi tre anni da quando inaspettatamente mi sono presentato in questo luogo – ha detto con un filo di emozione il generale Covelli nel suo discorso –. In tutto questo periodo non mi sono mai sentito solo, visto il sostegno di chi lavora in questa caserma e anche di quello delle istituzioni e dei cittadini di Foligno”. Il generale Luca Covelli ha indicato tre momenti salienti della sua avventura al Csrne: la decisione dei vertici nazionali di rinnovare le procedure di reclutamento, i giorni del terremoto che ha interessato anche l’Umbria e i festeggiamenti per il ventennale del Centro di selezione e reclutamento. Poi, riferendosi ai giovani studenti della “Carducci”, ha ricordato come “i loro sorrisi sono motivo per noi di soddisfazione. Abbiamo l’idea – ha affermato Covelli – che loro siano i nostri figli”. “Provo ammirazione per gli uomini e le donne che hanno diviso con me gli sforzi del Centro – ha concluso -, gratitudine per quanto ricevuto da Foligno e per il senso di appartenenza che mi ha mostrato per le tradizioni della città. So di lasciare la struttura in mani certe, con la contentezza dopo diversi anni di riavvicinarmi alla mia famiglia”. IL NUOVO COMANDANTE – Successivamente, il cerimoniale ha previsto lo scambio dello stendardo tra il comandante uscente e quello entrante. “Prometto trasparenza, imparzialità e osservanza del quadro normativo vigente nello svolgimento delle nostre attività – ha esordito il nuovo comandante Emmanuele Servi – arrivo con fierezza ed orgoglio nel guardare al futuro con animo sereno, sapendo di poter contare sul contributo di tutto il personale del Centro. Sono consapevole del legame tra la caserma e la città, alla quale indirizzo un caloroso saluto”. Emmanuele Servi è entrato a far parte dell’esercito nel 1988. Tra i vari incarichi, è stato anche nell’ambasciata italiana in Argentina, per poi occuparsi di sicurezza nelle informazioni a Verona. Nel chiudere la cerimonia, il generale Fabio Majoli dello Stato Maggiore ha ricordato come quella di Foligno sia “una felice realtà. Tra queste mura – ha detto – passa il futuro dell’esercito, con giovani cittadini da tutta Italia che vengono qui per dare un significato al loro futuro”.