Prima c’era chi li richiedeva a gran voce. Ora che ci sono, vengono utilizzati in maniera sbagliata. Stiamo parlando delle “dog station”, ovvero i contenitori installati dal Comune di Foligno per permettere ai proprietari dei cani di gettarvi al loro interno i bisogni dei propri animali. “Chi semina..raccoglie”, questo il nome del progetto lanciato a fine aprile dall’assessore Maura Franquillo in collaborazione con il Comando dei vigili urbani. Un’iniziativa lodevole, per permettere di tenere la città pulita dalle deiezioni canine, offrendo un ottimo servizio ai cittadini. Peccato però che quei cestini vengano usati per tutto, eccezion fatta per il loro scopo principale. Questa volta la colpa non è certo dell’amministrazione comunale. In discussione c’è infatti il senso civico di moltissime persone, che prendono i contenitori come secchi dell’immondizia. Osservando le undici “dog station” installate nell’anello perimetrale del centro storico, non ce n’é una che si salva da bottiglie di vetro o plastica, sacchetti dell’immondizia e via dicendo. La denuncia arriva proprio da chi quei cestini vorrebbe utilizzarli per le deiezioni dei propri animali. “C’è un utilizzo indiscriminato di questo servizio – spiegano i cittadini virtuosi -. Siamo stufi dell’inciviltà delle persone”. Quello trascorso è stato un periodo di sperimentazione, con il Comune che già dalla nascita del progetto si era riservato di far partire successivamente le sanzioni amministrative per gli incivili. Multe che dovrebbero andare dai 50 ai 200 euro. In attesa dei provvedimenti, è doverosa una considerazione. Bisogna davvero spingersi al punto di vigilare sul corretto utilizzo dei cestini? Se ognuno facesse il suo, si eviterebbe di arrivare a tanto.