0.7 C
Foligno
martedì, Dicembre 30, 2025
HomeAttualitàTeatro, due folignati puntano in grande: presi dalla prestigiosa Civica scuola di...

Teatro, due folignati puntano in grande: presi dalla prestigiosa Civica scuola di Milano

Pubblicato il 5 Novembre 2017 09:46

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Foligno, Imu e Irpef rimangono invariate per il 2026

La manovra approvata durante la seduta del consiglio comunale del 29 dicembre, in Aula anche il bilancio di previsione e il DUP. Dibattito animato sulla tassa di soggiorno

Spaccio al parco Hoffmann: polizia arresta minorenne con 43 dosi di hashish

Alla vista della volante il giovane ha tentato la fuga, ma è stato fermato e perquisito. Addosso oltre 300 euro in contanti e un cellulare, tutto posto sotto sequestro

Imposta di soggiorno a Foligno: conti che non tornano e risorse destinate a servizi già attivi

Dopo l'approvazione della tassa a carico dei turisti, restano da chiarire alcuni aspetti. La questione è tra i temi in discussione nel consiglio comunale di oggi

Con impegno e sacrificio hanno superato la doppia selezione, riuscendo ad accaparrarsi due dei quattro posti a disposizione per il corso di regia indetto dalla Civica scuola di teatro “Paolo Grassi” di Milano. Loro sono Giacomo Nappini ed Emanuele Giorgetti, due eccellenze folignati che, dopo aver sbaragliato la concorrenza, sono ora pronti per una nuova grande avventura. Lunedì 6 novembre, infatti, inizieranno il percorso di studi teatrali nell’importante scuola milanese, ma prima di partire hanno incontrato la redazione di Radio Gente Umbra per un’intervista a due voci. “La Civica scuola ‘Paolo Grassi’ di Milano – ha spiegato Emanuele – ricopre un ruolo fondamentale in Italia, insieme alla ‘Silvio D’Amico’ d Roma”. “Stiamo parlando delle migliori scuole italiane – gli ha fatto eco Giacomo – anche in termini di riconoscimento istituzionale, dal momento che sono le uniche due realtà che forniscono un primo livello accademico ‘Afam’, ossia di Alta formazione artistica musicale. Insomma, una vera e propria laurea in regia”. Ma com’è nato tutto? “Giacomo mi aiutato nella preparazione – ha raccontato Emanuele Giorgetti – e mentre mi spronava a provarci, io gli rispondevo che non poteva solo limitarsi a preparare me, ma che avrebbe dovuto provarci lui stesso”. E così è stato. Insieme si sono presentati alle selezioni, insieme le hanno affrontate ed ora, insieme, frequenteranno la prestigiosa scuola lombarda. E se per Giacomo si tratta di un’assoluta novità, altrettanto non si può dire per Emanuele, che viene da un’esperienza simile. “Ho già frequentato la Civica scuola di cinema ‘Luchino Visconti’, sempre nell’ambito della regia con una specializzazione nella multimedialità, nella video arte – ha detto -. E proprio con una tesina sul video in scena a teatro – ha proseguito – mi sono avvicinato a quest’ambito”. Per Giacomo, invece, il teatro ha radici più profonde. “Mi sono avvicinato alla regia teatrale grazie al progetto teatrale musicale ‘Protemus’ – ha raccontato -, che è stata per me una grande scuola a livello pratico. Sicuramente è grazie a quanto fatto negli ultimi cinque anni a Foligno con tutti i ragazzi del progetto e all’aiuto che mi ha dato Emanuele – ha sottolineato – che sono riuscito a superare la selezione”. Giacomo ed Emanuele. Emanuele e Giacomo. Che proprio lo scorso anno hanno lavorato, insieme, al progetto “Shakespeare out”. Progetto nato dopo che Emanuele aveva vinto il bando indetto dall’università degli studi di Milano per i 400 anni dalla morte del celebre poeta e drammaturgo inglese. “A parte qualche corto realizzato proprio qui a Foligno insieme ad alcuni amici – ha dichiarato Emanule – la più grande esperienza di regia che ho avuto è stata quella di ‘Shakespeare out’, docufilm di 45 minuti realizzato insieme a Paolo Sammati e con la consulenza teatrale di Giacomo. E’ a lui, infatti, che ci siamo rivolti quando abbiamo deciso di realizzare un prodotto che fosse a metà strada tra il cinema ed il teatro”. Ma come si vedono nel futuro questi due giovani talenti folignati? “Punto in alto – ha svelato Emanuele – ma rimanendo con i piedi ben piantati a terra e con un pezzo di cuore alle radici. Sarebbe bello tornare in Umbria – ha concluso – e vivere del proprio mestiere”. “Quando ho ricevuto la notizia dell’ammissione alla scuola di Milano c’è stata gioia ed al contempo una nostalgia immediata. Ma come dice Tolkien: ’radici profonde non gelano’. E questo è sempre stato il mio motto”. Ma l’augurio di Giacomo è anche che i ragazzi che ha cresciuto artisticamente in questi anni vadano avanti con il progetto Protemus e nel frattempo sogna di mettere in scena nuove storie fantastiche.

Articoli correlati