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L’ultimo film di animazione della 20th Century Fox parla folignate con l’arte di Stefano Emili

Pubblicato il 14 Dicembre 2017 14:16

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Domenica scorsa è apparsa a sorpresa a Milano, in piazza Duomo. E da lì è partita la sfida a colpi di selfie da parte di cittadini e turisti. Scatti poi approdati sui più trafficati social, nei quali compariva – accanto al soggetto di turno – il simpatico faccione del toro Ferdinand, ultima creazione della 20th Century Fox Animation. Nessuno, però, sapeva – fino all’annuncio ufficiale – che quell’opera artistica porta una firma folignate. Quella di Stefano Emili, contattato dai celebri studi cinematografici statunitensi per promuovere a livello nazionale, attraverso l’arte, il film d’animazione digitale che vede appunto protagonista Ferdinand. “Per questa esperienza – racconta Emili – non potevo che affidarmi alla preziosa collaborazione degli abili cartapestai del laboratorio dei carri allegorici “Fabrizio Biagetti” del “Carnevale dei Ragazzi” di Sant’Eraclio”. E così è stato. Dopo essersi rimboccato le maniche, il team di artisti si è messo al lavoro per realizzare in pochi giorni la scultura che poi – come detto – domenica 10 dicembre è apparsa a sorpresa in piazza Duomo, a Milano. Un modo alquanto originale e suggestivo per festeggiare le due nominations  – quella come miglior film d’animazione e miglior canzone “Home” – ai Golden Globe 2018  del film “Ferdinand” che uscirà per Natale nelle sale cinematografiche il prossimo 21 dicembre prodotto da Blue Sky Studios, creatori – tra gli altri – di pellicole come Rio e l’Era Glaciale. La trama del film diretto da Carlos Saldanha con John Cena e Kate Mckinnon è l’adattamento di un libro per ragazzi scritto da Munro Leaf e illustrato da Robert Lawson nel 1936, “Il toro Ferdinand” appunto, che fu apprezzato da Thomas Mann, Gandhi, Franklin e Eleanor Roosvelt. Per i contenuti ritenuti “sovversivi” fu bruciato dai nazisti e messo all’indice dalla Spagna franchista. A dispetto della sua stazza e della sua forza, infatti, il toro non ha alcun interesse a dimostrare di essere potente e feroce, al contrario aspira ad una vita tranquilla, annusa le margherite si stiracchia all’ombra degli alberi e fa amicizia con una bambina adorabile Nina. Il toro “pacifista” che non ama la violenza della corrida si lancia in un ardito e roccambolesco piano di fuga dalla Villa dei Tori dove era stato requisito. L’imponente scultura di “Ferdinand” realizzata da Stefano Emili che campeggiava nella centralissima piazza Duomo è stata poi trasferita al “Bicocca Village” centro commerciale di Milano, dove rimarrà fino a domenica 17 dicembre, prima di raggiungere la galleria commerciale “Porta di Roma” dal 18 al 24 dicembre.

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