Sobria e confortevole, dai colori tenui e accoglienti. Uno spazio creato per gli altri dove poter raccontare di sé, di ciò che subisce l’animo quando si è vittime di violenze e abusi. Si chiama “Una stanza tutta per sé” il progetto nazionale concretizzatosi anche a Foligno grazie all’impegno di Soroptimist International Club Valle Umbra, dell’Arma dei carabinieri e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno che ne ha riconosciuto l’elevato valore sociale. Quella inaugurata mercoledì mattina al Comando dei carabinieri di Foligno è la stanza numero cento. Un numero importante che dimostra, a livello nazionale, attenzione e sensibilità verso quelle, purtroppo sempre più frequenti, situazioni drammatiche che travolgono e sconvolgono le vite di tante donne e spesso dei loro bambini. La sensibilità, necessaria per prendersi cura di queste donne, si è trasformata in un luogo dove è possibile trovare dignità e rispetto ma anche personale dell’Arma specializzato nell’ascolto della testimonianza e denuncia. A presentare il progetto tutte le forze che, sinergicamente, hanno reso e renderanno questo spazio un valore aggiunto per la comunità: la presidente Soroptimist Club Valle Umbra Sonia Bidovec, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Gaudenzio Bartolini, il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, il comandante della Compagnia carabinieri di Foligno, Angelo Zizzi e il comandante del reparto operativo Carlo Sfacteria. Madrina dell’evento la presidente nazionale di Soroptimist International d’Italia, Patrizia Salmoiraghi. “Tutte le istituzioni – interviene il capitano Angelo Zizzi – sono chiamate a fare rete e supportare donne e bambini. Tanto si sta facendo attraverso strumenti di natura repressiva ma bisogna lavorare tanto anche sulla prevenzione”. “Un gesto concreto di lotta contro l’indifferenza”, come affermato dal primo cittadino che ha voluto ringraziare l’operato delle donne dell’associazione Soroptimist del territorio per la loro vicinanza a chi ha bisogno di supporto, ricordando anche le azioni messe in campo dopo il terremoto del ’97. Immancabile il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ribadito dalle parole del presidente Gaudenzio Bartolini: “La Fondazione – spiega – è vicina alle tematiche concernenti la persona e la sua dignità, non sempre l’aiuto necessario si estrinseca attraverso un pasto o un finanziamento e questa stanza ne è la prova”. Un obiettivo, quello del contrasto alla violenza di genere che le donne Soroptimist perseguono con tenacia e determinazione. “Abbiamo già presentato un altro progetto – dichiara la presidente nazionale Patrizia Salmoiraghi – dal nome ‘Si sostiene… il coraggio’ tra le cui finalità c’è quella di accompagnare ed aiutare le donne vittime di violenza a reinserirsi nel mondo del lavoro e riacquistare fiducia in se stesse”.