Arriverà a Foligno mercoledì 17 gennaio una delegazione di undici studenti rumeni del collegio Traian Lalescu di Resita (Romania), arrivati in Italia per un tour in alcune realtà istituzioni ed ecclesiali nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Gli studenti saranno accompagnati da una rappresentanza della Diocesi ortodossa di Caraş-Severin. Questo percorso nasce dal lavoro che da diversi anni la Diocesi di Foligno con il progetto “Cittadini del Mondo” e il coinvolgimento delle scuole secondarie di secondo grado della città, sta costruendo per tessere dei dialoghi di amicizia prima di tutto con i giovani anche provenienti da altri paesi sia sul territorio che a livello europeo. Un programma intenso: alle ore 8.45 la delegazione sarà ricevuta prima dal vescovo Gualtiero Sigismondi e successivamente alle 9.15 dal sindaco Nando Mismetti. A seguire, dalle ore 10 gli incontri nelle scuole per parlare con gli studenti di Europa e di cittadinanza. Queste relazioni culturali tra studenti è il frutto di un patto d’amicizia tra le scuole dell’Istituto Tecnico Tecnologico Leonardo Da Vinci, dell’Istituto Tecnico Economico Feliciano Scarpellini e il Collegio Nazionale Traian Lalescu di Resita (Romania), siglato due anni fa il 22 gennaio 2016 nella sala consiliare del Comune di Foligno con l’obiettivo di realizzare insieme un progetto ecumenico internazionale dal titolo “DA EurHope A Eurhome” cioè da un’Europa come speranza ad un’Europa come casa. Ad ufficializzare il patto erano presenti il Vicesindaco Rita Barbetti, il Vescovo Mons. Gualtiero Sigismondi, padre Nicu Chiosa in rappresentanza della scuola rumena, la Prof.ssa Giovanna Carnevali dirigente scolastica ITE F. Scarpellini, la prof.ssa Rosa Smacchi dirigente scolastica ITT Leonardo Da Vinci, Don Francesco Pierpaoli responsabile del Campo Ecumenico Europeo di Loreto, Don Luigi Filippucci Direttore dell’ufficio diocesano per l’ecumenismo e responsabile del Progetto Cittadini del Mondo. Un progetto “Da EurHope a EurHome” che nasce con l’ambizione di coinvolgere giovani dei paesi partner ma anche i giovani provenienti da un contesto svantaggiato, con difficoltà sociali, economiche e geografiche, per abbattere i muri dell’egoismo, dell’odio, dell’indifferenza perché in questi giovani c’è il sogno, la speranza, che il dialogo, l’incontro, l’amicizia, siano gli architravi principali per costruire ponti relazionali diventando così ambasciatori dell’Europa dei popoli e delle culture.
Foligno, mercoledì in città una delegazione di studenti rumeni
Pubblicato il 15 Gennaio 2018 15:48
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