8.5 C
Foligno
giovedì, Dicembre 4, 2025
HomeEconomiaFils, lavoratori in piazza: "Mancano tre stipendi"

Fils, lavoratori in piazza: “Mancano tre stipendi”

Pubblicato il 17 Gennaio 2018 16:07

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Marino Bartoletti debutta a Foligno con “Chiedi cos’erano i Giù Box”

Il giornalista aprirà il suo primo tour teatrale al "San Domenico" il 6 dicembre, con uno spettacolo che ripercorrerà la storia musicale della canzone italiana attraverso il vinile. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà destinato all’associazione “Donne insieme Odv”

Foligno, passa la Fiamma Olimpica: chiusura anticipata delle scuole e cambia la viabilità

Il simbolo delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 arriverà in città martedì 9 dicembre, con i tedofori che percorreranno il centro cittadino da viale Roma alla Madonna di Fiamenga. Cesaro: “Un’occasione unica che torna dopo 60 anni"

Eduscopio stila la classifica delle migliori scuole: a Foligno spiccano il linguistico e i tecnici

Lo studio ha misurato i rendimenti degli istituti, basandosi sulla preparazione all'università e sull'indice di occupazione post diploma. Ottimi risultati per il "Frezzi", lo "Scarpellini" e il "Da Vinci"

Mentre il processo di liquidazione della Fils va avanti, anzi – a dirla con le parole del sindaco Mismetti – si prepara addirittura “a volgere al termine”, un gruppo dei 36 lavoratori della partecipata, insieme al sindacato autonomo di Canfsal-Fesica, ha deciso di tornare a manifestare. E’ quanto accaduto nella giornata di mercoledì, con il presidio scattato già alle 9 di mattina e proseguito per gran parte della giornata. Non nella sala consiliare di palazzo comunale, come richiesto dal sindacato, ma in piazza della Repubblica. Un cambio di location, secondo quanto spiegato dal segretario provinciale di Confsal-Fesica, Carlo Ugolini, dovuto alla mancata ricezione da parte del Comune delle comunicazioni con cui il sindacato chiedeva la disponibilità dell’aula. Location a parte, però, il presidio è servito ai lavoratori ed alla Confsal-Fesica per far luce su due questioni. La prima, rilanciata nelle scorse settimane anche dalle altre organizzazioni sindacali, è quella del mancato recepimento di tre mensilità da parte dei dipendenti. La seconda, invece, riguarda la strada intrapresa dall’amministrazione Mismetti per far fronte alla vicenda Fils, con riferimento – in particolare modo – al Decreto Madia. “Mentre, infatti, il sindacato – così come spiegato da Ugolini – si appella all’articolo 25 del Decreto Madia, che prevede la creazione di un elenco di personale eccedente a livello regionale e il loro impiego in altre partecipate, il Comune ha optato per l’articolo 24, ossia per il passaggio dei dipendenti dalla Fils alle nuove aziende appaltanti”. Una scelta che, ad oggi, il sindacato autonomo non si spiega, così come non si comprende la decisione dell’amministrazione folignate di indire un nuovo bando per l’assunzione di nuovo personale impiegatizio, “quando – ribadiscono – avrebbe potuto attingere dagli amministrativi della Fils”. Ma c’è anche un’altra questione su cui la Confsal-Fesica dice di vederci poco chiaro, e cioè “come sia possibile che le nuove società appaltanti accettino di farsi carico del pregresso, e cioè del Tfr e delle mensilità mancanti”. In tutto ciò, Carlo Ugolini punta il dito anche contro il fatto che il passaggio dei lavoratori alle nuove società non sia stato concordato con le organizzazioni sindacali coinvolte. “Ci sono delle regole che vanno rispettate” sottolinea, chiedendo un cambio di passo da parte dell’amministrazione. Amministrazione che però non si è presentata all’appuntamento dato da lavoratori e sindacato. Ad ascoltarli, invece, alcune forze politiche cittadine. Anche se le risposte dovranno necessariamente arrivare dal socio unico, ossia il Comune, a cui oggi vengono chieste “certezze e non più solo speranze”.

Articoli correlati