9 C
Foligno
giovedì, Dicembre 25, 2025
HomePoliticaFoligno, fuoco incrociato sul Comune. Nel mirino dell'opposizione opere pubbliche e Tari

Foligno, fuoco incrociato sul Comune. Nel mirino dell’opposizione opere pubbliche e Tari

Pubblicato il 5 Febbraio 2018 12:32

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Volontari della Croce rossa in corsia per i pazienti del “San Giovanni Battista”

Siglata una convenzione di due anni con l’Usl Umbria 2 per dare supporto umano e relazionale a chi è ricoverato nella struttura folignate. Tra le attività svolte accoglienza e ascolto, supporto pratico e informazioni per accedere ai servizi

Manutenzione dei locali sfitti, a Foligno scatta l’ordinanza

Un provvedimento preso dal Comune con l'obiettivo di evitare il degrado delle vie e valorizzare il decoro urbano. Ad occuparsene dovranno essere i proprietari degli immobili che, in caso di inadempienza, potrebbero incorrere a multe fino a 500 euro

Restauro per due manufatti romani custodi nel palazzo comunale di Spello

Del valore complessivo di 26mila euro, il progetto interesserà un’ara sepolcrale e una stele funeraria. A renderlo possibile la partnership tra l’amministrazione Landrini e la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno

E’ fuoco incrociato a Foligno sull’operato del governo cittadino. Nel mirino delle forze di opposizione finiscono le opere pubbliche e la Tari. A sollevare diverse critiche sono rispettivamente Stefania Filipponi e Riccardo Meloni. Partendo dalla capogruppo di Impegno civile, bersaglio è l’assessore Graziano Angeli e i 45 milioni di euro che il Comune pensa di investire nell’arco di questa legislatura. “Nel programma triennale dei lavori pubblici 2018/2020 sono previste opere per circa 17,5 milioni per il 2018 e quasi 3 milioni per il 2019 – scrive in una nota Stefania Filipponi -. Quindi, se la matematica non è un’opinione, ciò significa che nel triennio 2014/2017 sono stati effettuati interventi per quasi 25 milioni. Forse – prosegue – mi sono distratta, ma non riesco ad individuare quali siano i lavori (non i servizi) di tale importanza effettuati sul territorio”. Per la Filipponi però, c’è un altro punto da chiarire. Ovvero il fatto che diverse opere rientrano nel piano predisposto già negli anni passati (2016 e 2017). “Non si dica – afferma la Filipponi – che la programmazione è triennale. La rotatoria San Magno inizialmente era prevista per il 2017, poi per il 2018, ora per il 2019. Le opere pubbliche di Foligno – conclude l’esponente di Impegno civile – sembrano essere come i famosi aerei di Mussolini, sempre gli stessi”. TARI – Un altro attacco all’amministrazione comunale arriva anche da parte di Riccardo Meloni, capogruppo di Forza Italia. Il Comune per il 2018 ritoccherà le tariffe della Tari con incrementi intorno al 3%. Maggiorazioni che non vanno giù al consigliere di opposizione. “Cittadini – scrive Meloni interrogando i folignati – vi sta bene pagare ogni anno un aumento marginale in più, per poi vedere la plastica stazionare sotto le vostre case per più di una settimana?”. Certamente no è la risposta del forzista, che definisce l’esperienza di quest’amministrazione comunale “verso il tramonto”.

Articoli correlati